Forza Italia rilancia ancora una volta la proposta dell’aumento delle Pensioni minime, uno dei vecchi cavalli di battaglia dell’ex premier Silvio Berlusconi. A tornare sul punto, oggi a margine della presentazione del Rapporto annuale dell’Inps alla Camera, è la deputata azzurra Renata Polverini, ex sindacalista, tra le voci più autorevoli nel centrodestra in materia di lavoro e previdenza. “Serve urgentemente – ha dichiarato la parlamentare - un intervento come quello che fece Silvio Berlusconi nel 2001, per innalzare le pensioni – ha sottolineato - almeno a mille euro”.

Pensioni minime a 1.000 euro al mese, la Polverini rilancia la proposta di Forza Italia

Le pensioni minime a 1.000 rappresentano infatti uno dei vecchi cavalli di battaglia dell’ex Cavaliere che torna a rilanciare la proposta, anche personalmente, in ogni occasione propizia.

"Il sistema previdenziale tiene – ha detto la Polverini commentando i dati contenuti nella relazione annuale dell’Inps illustrata oggi a Montecitorio - ma il livello delle erogazioni è ancora troppo basso per milioni di italiani”. Per niente tranquillizzata la deputata azzurra dalla relazione presentata oggi dal presidente dell’Istituto nazionale per la previdenza sociale Pasquale Tridico, la parlamentare chiede di fatto di rendere più consistenti gli assegni previdenziali, cosa che praticamente è già avvenuta con l’introduzione delle pensioni di cittadinanza e dunque con l’innalzamento degli assegni minimi a 780 euro al mese.

“Colgo un allarmante dato – ha dichiarato oggi Renata Polverini - sull’esiguità delle prestazioni che deve essere affrontata – ha sottolineato - come una priorità da parte del governo e della maggioranza”.

Fondo previdenziale integrativo Inps, deputata azzurra favorevole alla proposta di Tridico

La deputata valuta invece positivamente la proposta della creazione di un fondo pensionistico integrativo di cui ha parlato oggi il presidente dell’Inps illustrando la relazione annuale alla Camera dei Deputati.

Un fondo che “offra garanzie e solidità ai partecipanti – ha detto la Polverini - e rappresenti, al tempo stesso, uno strumento potente di investimenti a scopo sociale e non solo”.

Rimane così al centro dell’agenda politica, economica e sindacale la questione della riforma pensioni. L’attenzione è tutta puntata alla nuova legge di Bilancio e alle risorse che potranno essere messe in campo per proseguire il percorso di riforma previdenziale verso nuove forme di flessibilità in uscita dal lavoro per la pensione anticipata.

Tra le risorse su cui potrà contare il governo ci sono i risparmi che si stanno ottenendo per le minori richieste rispetto a quelle originariamente previste del reddito di cittadinanza e di quota 100, le due misure simbolo del governo gialloverde guidato dal premier Giuseppe Conte.