In questi giorni si è aperta la seconda fase del reddito di cittadinanza, con l'assunzione dei navigator. I primi contratti sono stati già firmati da parte dei candidati selezionati a svolgere l'impiego. Le regioni hanno firmato un'apposita convenzione con l'Anpal Servizi (l'Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro) ma la Campania si è sottratta alla sottoscrizione della convenzione. Senza la stipula del contratto, i navigator non potranno iniziare il loro lavoro e non si potrà dare avvio alla seconda fase del reddito di cittadinanza.
La Campania non firma: ecco i motivi
Circa un terzo dei vincitori per la selezione dei circa tremila navigator dovrà attendere la stipula del contratto, rimesso a competenza regionale. I più a rischio sono quelli destinati ai centri per l'impiego in Campania, che per ora sono in condizione di incertezza. L'assessore al lavoro del comune di Napoli, Monica Buonanno, ha spiegato i motivi del dissenso della regione: si tratterebbe di tensioni tra il governatore della Campania Vincenzo De Luca e le forze politiche che guidano il nostro Paese. In una nota ufficiale, l'assessore, ha chiesto apertamente di lasciar spazio ai laureati selezionati di svolgere il loro lavoro, tralasciando le opinioni riguardo la misura del reddito di cittadinanza.
"Non si possono ignorare i 471 laureati vincitori di una articolata selezione" c'è scritto nel comunicato, "Non è accettabile che la loro sorte diventi oggetto di schermaglie politiche".
I navigator: chi sono e cosa fanno
Il navigator dovrebbe avere il compito di consentire un adeguato incontro tra domanda ed offerta di lavoro.
Tali figure, poste a capo dei centri per l'impiego, dovrebbero facilitare i beneficiari del reddito di cittadinanza nella ricerca del lavoro, indirizzando le loro domande ed esigenze ai datori di lavoro. Inoltre, dovrebbero aiutare l'approvvigionamento ai servizi per il lavoro e per l'integrazione sociale.
I naviagator in tutta italia sono poco meno di 3000, ed è previsto l'inizio del loro impiego già a metà agosto, dopo un periodo di formazione della durata di due settimane.
In Campania sono stati individuati 471 navigator, selezionati tra giovani laureati, che dovrebbero consentire ai centri per l'impiego di avere nuova linfa vitale, un'iniezione di nuove competenze. Nel capoluogo campano sono destinati 274 assunti, segue Caserta che dovrebbe ospitarne 80, Salerno con 77, e infine Avellino con 24 figure da impiegare.
Se la situazione di incertezza nella contrattualizzazione dei navigator in Campania dovesse protrarsi, genererebbe un ritardo anche per le chiamate dei beneficiari del reddito di cittadinanza da parte dei centri per l'impiego, che dovrebbero iniziare già dal 1 settembre.