Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al decreto contenente le misure sui nuovi concorsi Scuola per i precari storici del mondo della scuola. Si sta parlando di quei docenti che non sono ancora riusciti ad immettersi in ruolo, ma che hanno almeno tre anni di servizio, svolti negli ultimi otto. Il Ministro Bussetti si è dichiarato soddisfatto, sui social network, per l'ok al decreto in quanto rappresenta un passo in avanti verso il miglioramento del sistema di istruzione italiano, a vantaggio anche di studenti e famiglie. In primis questi concorsi serviranno a stabilizzare migliaia di docenti precari, che ogni anno devono accontentarsi di supplenze saltuarie, le quali vanno anche a scapito degli stessi alunni.

Ma cosa contiene precisamente il decreto? L’avvio di un Percorso abilitante speciale (Pas), che permetterà ai docenti di abilitarsi all’insegnamento, e un concorso straordinario, che permetterà l’immissione in ruolo, con il superamento delle prove, ai docenti con tre anni di servizio, uno dei quali nella classe di concorso specifica. Il via libera del Consiglio dei Ministri permetterà la pubblicazione di tale decreto sulla Gazzetta Ufficiale il prossimo 28 agosto, anche se è ancora possibile apportare delle modifiche. In particolare Orizzonte Scuola ha pubblicato la notizia secondo la quale i sindacati avrebbero fatto sapere che il Movimento 5 Stelle richiede delle prove più rigide, per quanto riguarda sia il Concorso straordinario che il Percorso abilitante speciale.

Il dialogo si sposterà in Parlamento il prossimo settembre

Nello specifico tale richiesta riguarda una selezione iniziale più rigida, per quanto riguarda il Pas, con una prova di esame simile alle vecchie Ssis o al più recente Tfa. Il Concorso straordinario, invece, dovrebbe prevedere prove più difficili, e non solo formali, rendendo più semplice solo il percorso per immettersi in ruolo.

Questa richiesta sarà presa in considerazione? Intanto si ricorda che queste misure saranno discusse in Parlamento, dove avranno modo di confrontarsi la Lega e il Movimento 5 Stelle. Attualmente è stata proprio la Lega ad aver aperto e portato avanti il dialogo con i sindacati per giungere a questo decreto. A settembre le due forze politiche si troveranno a discutere sulla richiesta di irrigidimento fatta dal M5S.

A tal proposito è intervenuta l’Onorevole Granato del M5S dicendo che, qualora non si dovesse raggiungere un’intesa con la Lega, non ci sarà l’approvazione del decreto. Infatti i decreti legislativi, ha continuato l’Onorevole, devono essere approvati in primis dal Parlamento che è sovrano.