L'anno scolastico 2019/2020 è cominciato in tutte le province d'Italia, non con poche difficoltà da parte di molti istituti che ancora oggi sono in carenza di personale sia su materia che sul sostegno. La carenza generalizzata più grave, riguarda i posti di sostegno in quanto le procedure di specializzazione avviate negli anni scorsi non hanno formato personale a sufficienza per riempire tutte le cattedre a disposizione. I numeri dei posti vuoti sono davvero altissimi: ad esempio nella sola Lombardia ci sono circa 13mila cattedre vuote; più di mille anche nelle Marche e novecento in Campania; non da meno in Liguria e in Sardegna dove ci sono rispettivamente circa settecento posti vuoti da destinare a docenti di sostegno.

É già stato più volte specificato in diversi articoli riportati su tutti i quotidiani nazionali più importanti, che quest'anno scolastico sarà ricordato per il boom di supplenze di sostegno che saranno più di 60mila. La maggior parte di queste supplenze sarà affidate a docenti non specializzati su sostegno, anche se esiste una priorità di convocazione specifica per i docenti di sostegno. Innanzitutto saranno convocati prima coloro che hanno conseguito e terminato il percorso di specializzazione, coloro hanno la priorità su tutti gli altri aspiranti docenti.

Saranno convocati prima gli specializzati e poi gli aspiranti senza specializzazione

L'eventuale rinuncia su posto di sostegno alla proposta di contratto non rinnega la possibilità di accettare altre proposte di contratto legate ad insegnamenti per i quali non si possiede l'abilitazione.

Tra i docenti specializzati hanno la priorità di convocazione prima coloro che sono inseriti nelle graduatorie ad esaurimento, e poi quelli che sono iscritti nelle graduatorie di istituto, sempre negli elenchi di sostegno. In seguito, prima di attingere alle domande di Messa a Disposizione, le scuole convocano i supplenti inseriti nelle graduatorie di istituto delle scuole viciniori.

Infine le segreterie scolastiche sono tenute a convocare i docenti specializzati che hanno inviato la propria domanda di messa a disposizione (Mad). Una volta esaurite tutte le disponibilità tra i docenti specializzati, si passa alle convocazioni dei candidati non specializzati. In primis coloro che sono inseriti nelle graduatorie di istituto per posto comune, in particolare tramite scorrimento della graduatorie di riferimento per la Scuola primaria e dell'infanzia, e tramite scorrimento incrociato delle graduatorie di istituto secondo l'ordine delle tre fasce.

Le Mad per posti di sostegno possono essere inviate solo da coloro che non sono iscritti in altre graduatorie di istituto per i posti di sostegno, e in una solo provincia da indicare chiaramente nella domanda.