Il meccanismo della Quota 100 e il reddito di cittadinanza sono stati confermati per tutto il triennio. È quanto emerso dall'incontro tenutosi ieri fra il ministro dell'Economia e delle Finanze Roberto Gualtieri e le tre sigle confederali per discutere i temi fondamentali che dovranno essere ripresi con la nuova Legge di Stabilità 2020.
"L'orizzonte del Governo triennale è fondamentale per rilanciare la crescita e l'occupazione", ha spiegato il neo ministro dell'Economia che avrebbe dato una conferma sulle misure bandiera del precedente Governo giallo-verde.
All'incontro, tenutosi a Palazzo Chigi, hanno preso parte anche le tre sigle confederali Cgil, Cisl e Uil oltre al ministro del Lavoro Nunzia Catalfo. Entrano nel vivo, quindi, i lavori per la nuova Legge di Bilancio che, stando a quanto affermato dal quotidiano "Il Messaggero", dovrebbe contenere misure inerenti al taglio del cuneo fiscale oltre a quelle riguardanti la previdenza. La preoccupazione di migliaia di lavoratori italiani, infatti, era data da una probabile revisione della Quota 100 ideata dalla Lega che, come proposto dal Partito Democratico avrebbe dovuto terminare la sperimentazione con un anno di anticipo.
Circa 5 miliardi di euro per iniziare i lavori della manovra
Ci sarebbe già un buon punto di partenza per quanto riguarda i fondi da utilizzare per confermare le misure in materia pensionistica: circa cinque miliardi di euro potrebbero essere reperiti dal meccanismo delle quote che, viste le minori adesioni rispetto a quanto preventivato dal precedente esecutivo, hanno permesso di attuare alcuni risparmi mentre altri dieci miliardi di euro di flessibilità dovrebbero essere concessi dalla Commissione Europea.
Lo stesso Gualtieri, infatti, avrebbe dichiarato che la manovra non restrittiva prevista per il 2020 confermerà lo stesso deficit del 2019, ovvero, circa il 2%.
Il Governo dovrà reperire ancora 15 miliardi
Stando ai dati diffusi dall'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, invece, i risparmi ammonterebbero a circa 2,5 miliardi di euro che si aggiungerebbero alle altre risorse derivanti dal calo della spesa per gli interessi se lo spread si manterrà costante.
Inoltre, sempre secondo quanto afferma "Il Messaggero", il governo giallo-rosso dovrà essere in grado di recuperare circa 15 miliardi di euro da tagli della spesa, revisione delle agevolazioni fiscali e lotta all'evasione fiscale.
Sul tavolo di confronto è intervenuta anche il segretario generale della Cisl Annamaria Furlan secondo la quale il Governo Conte bis avrebbe preso in considerazione il programma contenuto nella piattaforma unitaria elaborata dalle parti sociali: "Noi abbiamo colto in molte delle sua affermazioni l'attenzione posta finalmente alla nostra piattaforma", ha spiegato.