Il Ministro dell'istruzione Lorenzo Fioramonti ha dichiarato, nelle recenti interviste rilasciate a Il Corriere della Sera e Circo Massimo su Radio Capital, quali saranno i prossimi provvedimenti che intende attuare per la Scuola. Fioramonti ha spiegato che è nel suo intento modificare le modalità concorsuali, al momento troppo artificiose e complicate. Necessaria inoltre una formazione continua dei docenti per aggiornarsi e poter, così, essere di pari passo con i cambiamenti della società e del sistema didattico. Il neo Ministro afferma che la scuola deve rifarsi ai modelli europei come, ad esempio, quello adottato in Finlandia e seguire metodi educativi come quello montessoriano, di Don Milani e le esperienze del percorso ''Reggio children'', una scuola che invoglia gli alunni a frequentare e imparare per il carattere divertente con la quale opera.
Incentivi per i docenti
Fioramonti ha parlato anche degli insegnanti, affermando che devono essere loro riconosciuti meriti mediante premi e apprezzamenti da parte, soprattutto, dei genitori per valorizzarne il ruolo fondamentale che essi ricoprono nella società. Per ciò che riguarda i Dirigenti scolastici, propone l'abolizione dei cartellini di presenza da timbrare, provvedimento tanto discusso che era stato proposto dal precedente Governo.
Aumenti stipendi e abolizione bonus merito
Il neo responsabile del Ministero dell'Istruzione Lorenzo Fioramonti ha esposto, infine, i successivi provvedimenti da inserire nella prossima legge di bilancio a partire dalla proposta di aumentare gli stipendi dei docenti, ritenuti fra i più bassi in Europa, fino alla cifra di 100 euro netti mensili. L'incremento salariale sarebbe un incentivo in più per la categoria insegnante che svolge un ruolo così importante ma, spesso, non valorizzato.
Il Ministro propone anche l'abolizione del bonus merito, notizia che verrà sicuramente accolta con entusiasmo dai docenti.
Tra i prossimi provvedimenti di Fioramonti anche l'istituzione di un ufficio presso il Ministero della Pubblica istruzione preposto alla guida e all'aiuto per le scuole e gli enti locali che vogliano avviare percorsi per opere di ristrutturazione degli edifici scolastici alcuni dei quali, in Italia, sono fatiscenti e necessitano di manutenzione e messa in sicurezza.
Il personale scolastico, quindi, attende che tutte queste promesse vengano mantenute e che, finalmente, la scuola italiana riesca a essere al pari con le altre scuole europee sia dal punto di vista didattico sia per quanto riguarda la categoria degli insegnanti, con un aumento di stipendio adeguato, da anni atteso ma ancora non attuato.