In vista dell’approvazione della legge di Bilancio 2020 su cui sta lavorando il governo giallorosso guidato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte continua a tenere banco nel dibattito politico, economico e sindacale la riforma delle Pensioni. L’attenzione è focalizzata in particolar modo sulla Quota 100 e sulle pensioni e reddito di cittadinanza, le due misure simbolo del precedente esecutivo sostenuto dal Movimento 5 stelle di Luigi Di Maio e dalla Lega di Matteo Salvini.

Si parla un po’ di meno, invece, della proroga del regime sperimentale di Opzione donna e dell’istituzione della Quota 41 per i lavoratori prevoci, misure che sono attesa da migliaia di uomini e donne: il precedente governo aveva acceso le speranze e alimentato aspettative adesso non si sa che decisione prenderà il nuovo esecutivo che, comunque, è guidato dallo stesso premier.

Riforma delle pensioni, dibattito acceso il vista della legge di Bilancio 2020

Si sono fatte sentire in questi giorni, anche dopo il confronto con il governo, le voci dei leader delle organizzazioni sindacali più rappresentative come Cgil, Cisl e Uil, rispettivamente guidate da Maurizio Landini, Anna Maria Furlan e Carmelo Barbagallo.

Sulla questione previdenziale, incalzato dai cronisti durante un incontro in Basilicata, il leader degli industriali Vincenzo Boccia. "Non siamo noi – ha detto il presidente di Confindustria incalzato dai giornalisti al termine di un incontro a Matera – a dover determinare le priorità”. Boccia non entra a gamba tesa, ma usa toni moderati, nel dibattito sulla riforma delle pensioni che nelle ultime ore sta accendendo il confronto politico in vista del varo della nuova manovra economica e finanziaria.

Ma non rinuncia a dire il leader degli industriali che la Quota 100 va mantenuta, se non altro perché un nuovo esecutivo ogni volta non può smontare il lavoro svolto dall’esecutivo precedente.

Il presidente di Confindustria risponde ai cronisti sull’abolizione della Quota 100

“E’ evidente che il governo entrante – ha aggiunto Vincenzo Boccia - non può smontare le cose che ha fatto prima”.

Al di là delle buone intenzioni di voler confermare o meno un provvedimento fatto da un governo diverso è chiaro che su ogni questione, così come sulla Quota 100, si devono fare i conti con le coperture finanziarie. “E' chiaro però che c'è un nodo risorse con questo deve fare i conti". Così ha risposto Boccia a chi gli chiedeva rispetto alla possibile abolizione del reddito di cittadinanza e di Quota 100, entrambe le misure più importanti del precedente esecutivo M5s-Lega che saranno confermata dall’attuale governo M5s-Pd.