La riforma delle Pensioni continua a tenere banco nel dibattito politico, economico e sindacale in vista della nuova manovra finanziaria che si appresta a varare il governo giallorosso. Ad accendere la discussione sulla questione previdenziale è in particolare la Quota 100, la nuova soluzione che consente l’uscita anticipata dal lavoro e l’accesso al trattamento previdenziale a 62 anni con 38 anni di anzianità contributiva. Anche nella maggioranza di governo sul punto ci sono idee diverse, però il premier Giuseppe Conte e il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri hanno già garantito che la misura sarà confermata fino ad esaurimento, quindi proseguirà la sperimentazione per tre anni, poi non si sa quale destino l’aspetti.

Legge di Bilancio 2020: prosegue la sperimentazione di Quota 100 e Opzione donna

Il presidente del Consiglio ha intanto assicurato che nella nuova manovra economica e finanziaria ci sarà anche spazio per la proroga del regime sperimentale di Opzione donna che consente alle lavoratrici l’accesso al prepensionamento a 58 o a 59 anni, dipende se sono lavoratrici dipendenti o autonome, con almeno 35 anni di anzianità contributiva. Il ministro del Lavoro Nunzia Catalfo ha invece parlato di possibili modifiche. A difendere la Quota 100, in questi giorni, in ogni occasione propizia, il leader della Lega Matteo Salvini. Sul punto ci sono opinioni diverse nella maggioranza di governo. Si fa sentire a tal proposito la voce di Matteo Renzi, fuoriuscito dal Partito democratico per fondare Italia Viva restando però nella maggioranza di governo.

Pensioni, leader di Italia Viva Matteo Renzi: ‘Se fossi ministro eliminerei la Quota 100’

"Se fossi ministro – ha detto oggi Renzi a 24Mattino su Radio 24 - eliminerei Quota 100, ma il ministro Gualtieri – ha ricordato - ha escluso questa ipotesi". Già in campagna elettorale per le Politiche Renzi, allora leader del Pd, aveva escluso ritocchi alla legge Fornero, come invece promettevano la Lega di Matteo Salvini e il Movimento 5 stelle di Luigi Di Maio.

In ogni caso, adesso, da parte di Italia Viva, massima fiducia all’esecutivo. "Noi – ha garantito Renzi - ci atterremo a quello che farà il governo e non faremo – ha sottolineato - i pierini del governo e cercheremo di dare una mano". Dunque nessuna sorpresa di Italia Viva, almeno per il momento. Renzi nell’intervista a 24Mattino ha parlato anche di fisco e in particolare dell’imposta sul valore aggiunto. “Questo governo – ha detto il senatore di Italia Viva - è nato per non aumentare l'Iva e l'aumento selettivo dell'Iva – ha sottolineato il parlamentare - è da evitare a tutti i modi".