Il governo giallorosso va avanti con la sperimentazione delle Pensioni anticipate con Quota 100. A confermarlo oggi ancora una volta, a scanso d’equivoci anche dopo l’emendamento annunciato da Matteo Renzi, leader di Italia Viva, è stato anche il premier Giuseppe Conte. La misura che consente di accedere al trattamento previdenziale a 62 anni con 38 anni di contributi troverà spazio nella legge di Bilancio 2020, così come già previsto.

Pensioni, il premier: ‘Fisiologico ci siano misure che piacciano meno di altre’

"Quota 100 c'è” ha detto oggi il presidente del Consiglio parlando con i cronisti in conferenza stampa a margine del Consiglio europeo.

“È un pilastro della manovra”, ha confermato Giuseppe Conte rassicurando ancora una volta che da parte dell’esecutivo, nonostante le diversità di vedute all’interno della maggioranza, non ci sarà nessun dietrofront sulla prosecuzione del regime sperimentale di Quota 100, che ha già consentito di uscire anticipatamente dal lavoro a circa 180mila persone, secondo i dati dell’Istituto nazionale per la previdenza sociale che prevede il raggiungimento di quota 200mila domande entro il 2019.

Quota 100: Renzi annuncia emendamento, ma nessun problema per il governo

Proprio oggi, come detto, su Quota 100 si è fatta risentire la voce di Renzi che ha annunciato un emendamento rassicurando però che non intende mettere in difficoltà il governo ma chiamando comunque tutti ad assumersi la responsabilità di una decisione dalla quale intanto il leader di Italia Viva si smarca, anche per portare avanti le sue idee e la sua linea sul sistema pensionistico in generale e sull’allocazione delle risorse pubbliche.

L’esecutivo in ogni caso proseguirà nel solco del percorso già tracciato senza nessuna marcia indietro. “Abbiamo fatto un tavolo – ha spiegato il premier parlando oggi di Quota 100 - e tutte le forze politiche l'hanno accettata”. Nessun problema, comunque, nella maggioranza. “Capisco – ha aggiunto - che ci sono misure che piacciono di più e altre che piacciono di meno, è fisiologico", ha concluso il premier.

"La legge di bilancio – ha detto oggi Matteo Renzi - naturalmente sarà approvata. Io – ha aggiunto rispondendo ai cronisti all'inaugurazione della mostra fotografica di Tiberio Barchielli alla Leopolda - guardo il bicchiere mezzo pieno”. Tra le cose buone della legge di Bilancio 2020, ha sottolineato l’ex premier, lo scongiurato aumento dell’imposta sul valore aggiunto. “Tante cose buone, innanzitutto – ha sottolineato il leader di Italia Viva - il mancato aumento dell'Iva che è una cosa fondamentale".