Ancora pochi giorni e la legge di Bilancio 2020 arriverà in Parlamento per l’esame e l’approvazione, nel frattempo continua senza sosta il dibattito politico, economico e sindacale sulla riforma delle Pensioni e in particolare su Quota 100 una delle misure simbolo, insieme al reddito di cittadinanza, del precedente governo M5S-Lega.

Torna a farsi sentire la voce di Domenico Proietti, segretario confederale della Uil, che ritiene "non esaustivo" il provvedimento che consente l’accesso al trattamento previdenziale a 62 anni con 38 anni di contributi.

Una linea grosso modo condivisa dalle altre due organizzazioni sindacali più rappresentative, ovvero la Cgil e la Cisl.

Sul tema della Manovra si è recentemente espressa anche il vice ministro dell'Economia e delle Finanze, Laura Castelli del M5S.

Legge di Bilancio 2020 in dirittura di arrivo in Parlamento

Secondo il dirigente sindacale Domenico Proietti occorrono nuove forme di pensione anticipata: "C'è bisogno di più flessibilità".

La maggiore flessibilità in uscita dal lavoro e nuove modalità di accesso al trattamento previdenziale rappresentano la parte più importante della piattaforma unitaria sulla previdenza sulla quale i sindacati hanno già chiesto un tavolo di confronto stabile con il Governo Conte Bis, confronto che dovrebbe iniziare dopo il varo della manovra economica e finanziaria come ha annunciato nei giorni scorsi il sottosegretario all’Economia e Finanze Pier Paolo Baretta.

I sindacati chiedono anche il riconoscimento del lavoro di cura, maggiori tutele per le donne e la pensione di garanzia per i giovani che rischiano in futuro di non poter accedere al trattamento previdenziale per via di lavori precari e discontinui.

Pensioni, attese le proroghe di Opzione donna e Quota 100

Intanto, sul fronte previdenziale continuano in queste ore ad arrivare conferme, nonostante le divergenze di vedute nella maggioranza, sulla proroga della misura previdenziale introdotta dal precedente governo in via sperimentale per tre anni.

“Questa Manovra si rivolge ai cittadini salvaguardandoli. Quota 100 rimane, così come – ha scritto il vice ministro dell'Economia e delle Finanze, Laura Castelli del M5S, in un post pubblicato su Facebook - abbiamo confermato anche la flat tax per le partite Iva”. Prima di aggiungere: "Nessun aumento della cedolare secca che rimarrà al 10%", spiegando che ci saranno: "tanti investimenti agli enti territoriali che daranno lavoro alle imprese del territorio.

In più semplificazioni per i cittadini e per le imprese".

Sul proseguimento della misura sperimentale, così come sulla proroga di Opzione donna, non ci sarebbero ormai più dubbi. Ad annunciare con certezza la proroga di Opzione donna, nei giorni scorsi, è stata la vice presidente della Camera dei Deputati Maria Edera Spadoni. Non dovrebbe causare nessun problema l’emendamento abrogativo di Quota 100 annunciato nei giorni scorsi da parte di Italia Viva.