Al via le prove tecniche del confronto tra il governo giallorosso e le organizzazioni sindacali sulla riforma della Pensioni: si punta al superamento della legge Fornero. Ieri si è svolta a Palazzo Chigi la riunione tra il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, i ministri competenti in materia previdenziale e i leader dei sindacati più rappresentativi, Cgil, Cisl e Uil, rispettivamente guidati da Maurizio Landini, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo che in questi giorni hanno incalzato l’esecutivo sulla legge di Bilancio 2020 trasmessa ieri a Palazzo Madama.

Pensioni, riunione tra governo e sindacati a Palazzo Chigi

“Una giornata intensa – ha scritto su Facebook, condividendo alcune foto dell’incontro serale a Palazzo Chigi, il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Nunzia Catalfo - in tema di pensioni e diritti sociali”. Al vertice di Palazzo Chigi ha partecipato anche il Ministro dell’Economia e delle Finanze Roberto Gualtieri. Il Ministro del Lavoro ha spiegato “che da gennaio il Governo è pronto ad aprire dei tavoli con i sindacati per una riforma generale delle pensioni che porti – ha sottolineato nel post su Facebook - al superamento della legge Fornero”. È prevista dalla Manovra economica la creazione di una commissione sulla spesa previdenziale e assistenziale e un’altra sui lavori gravosi “così come – ha sottolineato il ministro pentastellato - da specifici impegni che avevo preso”.

A gennaio al via i tavoli di confronto sulla riforma pensioni

Nella legge di Bilancio 2020, approdata ieri al Senato della Repubblica per l’inizio dell’esame parlamentare, rimangono le pensioni anticipate con Quota 100, l’Anticipo pensionistico sociale e il regime sperimentale di Opzione donna, ha ricordato il ministro sul social network.

Grande attenzione dovrebbe essere rivolta ai giovani che rischiano in alcuni casi di non poter avere accesso al trattamento previdenziale e comunque di non avere una pensione dignitosa per via di lavori precari e carriere discontinui che caratterizzano l’attuale mercato del lavoro. Si lavorerà sulle pensioni di garanzia. Il ministro del Lavoro ha spiegato, infatti, che il governo avvierà un confronto, già nelle prossime settimane, “sulla pensione di garanzia per i giovani, uno fra i punti più importanti – ha sottolineato Nunzia Catalfo - del programma di Governo”.

Non si parla più, almeno per il momento, dell’istituzione della Quota 41 per i lavoratori precoci, una delle misure attese e promessa dal precedente governo gialloverde, misura particolarmente caldeggiata dall’ex vicepremier Matteo Salvini che oggi guida l’opposizione.