Confermata con la legge di Bilancio 2020 la sperimentazione di Quota 100, la misura sperimentale che consente l’accesso alle Pensioni anticipate a 62 anni con 38 anni di contributi, sarà probabilmente rivista. A ribadirlo, ancora una volta, è stato il premier Giuseppe Conte durante la conferenza stampa di fine anno svolta ieri 28 dicembre a Villa Madama a Roma.

Pensioni, il premier parla della sperimentazione di Quota 100

Quota 100 – ha ribadito il presidente del Consiglio - è una misura temporanea. Ha una durata triennale e al termine torneremo ad interrogarci”.

Sulla riforma delle pensioni nel suo complesso, l’esecutivo ha già avviato un confronto con le organizzazioni sindacali prima della discussione parlamentare sulla manovra. La direzione indicata dal governo è quella che sembra andare verso una maggiore flessibilità in uscita dal lavoro per l’accesso a nuove forme di pensione anticipate.

Durante i prossimi incontri si farà il punto, resta ancora da capire se ci sarà spazio, almeno nella prossima legge di Bilancio, per l’istituzioni della Quota 41 per i lavoratori precoci, misura attesa da migliaia di persone e che al momento pare scomparsa dal dibattito politico. Ma la sperimentazione di Quota 100, che ha creato non poche polemiche nella maggioranza di governo durante l’esame della manovra economica e finanziaria recentemente approvata, sembra destinata a concludersi con la fine della sperimentazione triennale.

Non si sa se lo stesso destino toccherà anche all’Anticipo pensionistico sociale e a Opzione donna, entrambe misure sperimentali che hanno trovato spazio nella legge di Bilancio 2020.

Il ministro Bellanova: 'Rivedere Quota 100 e via il reddito di cittadinanza'

Nel frattempo, all’interno del governo, si registrano ancora divergenze su alcune misure economiche.

C’è chi chiede di cambiare passo modificando le due misure simbolo del precedente esecutivo gialloverde, ovvero Quota 100 e reddito di cittadinanza. Ad insistere in questo senso è Italia Viva, il movimento politico fondato dall’ex premier Matteo Renzi dopo la scissione nel Partito democratico di Nicola Zingaretti.

“Mi aspetto che il governo cambi passo – ha detto in un’intervista a La Repubblica Teresa Bellanova, ministra dell’Agricoltura e capodelegazione di Italia Viva nell’esecutivo - e che non ci siano totem”.

Le risorse del reddito di cittadinanza “vanno indirizzate - secondo la Bellanova - in modo più proficuo”. Sulla Quota 100 la proposta dei renziani è quella dell’abolizione. “L’esecutivo – secondo l’esponente di Italia Viva - deve avere la capacità di un respiro più lungo”.