Entro la fine di febbraio dovrebbero essere pubblicati i bandi ufficiali del Concorso Scuola ordinario e straordinario 2020. Il primo è aperto a coloro che sono in possesso di una laurea magistrale (che dia accesso ad almeno una classe di concorso) e abbiano conseguito i 24 Cfu nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche. Il secondo, invece, è destinato ai docenti con almeno tre anni di servizio nell'istituzione pubblica.
Concorso ordinario: sì alla batteria di test per la prova pre-selettiva, no per lo straordinario
Il Ministero dell'Istruzione ha dato risposta positiva alla richiesta dei sindacati di stilare una batteria di test destinata ai concorsi ordinari della scuola. Tali quesiti potranno essere adoperati per una eventuale prova pre-selettiva, qualora si terrà. Per il Concorso ordinario sono attese, per l'appunto, una pre-selettiva, due prove scritte e una prova orale.
Il Concorso straordinario riservato agli insegnanti con almeno tre anni di servizio, invece, non prevede la divulgazione delle domande della prova scritta. Per quest'ultima procedura il Miur ha mantenuto il proposito di non procedere alla diffusione delle domande oggetto della prova scritta.
Si tratterà, infatti, di un esame selettivo destinato proprio a mettere i docenti alla prova riguardo alla conoscenza di determinate nozioni: di conseguenza non sarà possibile impiegare le metodologie tipiche di una prova pre-selettiva. La richiesta di una pubblicazione anticipata delle domande è stata accettata soltanto per i concorsi ordinari.
Concorso straordinario: abilitazione per una classe di concorso
La selezione pubblica straordinaria, essendo indirizzata ai soli docenti con almeno tre anni di servizio nella scuola pubblica, prevede delle prove in meno rispetto alla procedura ordinaria. In particolare è prevista una prova selettiva computer based con quesiti a risposta multipla su argomenti afferenti alle classi di concorso e sulle metodologie didattiche.
Una volta superata tale prova con una votazione di 7/10 si procederà alla prova orale da superare con lo stesso punteggio.
Ciascun aspirante ha la possibilità di scegliere una regione e partecipare per una classe di concorso. I sindacati legati al mondo scolastico avevano richiesto di stilare una tabella di corrispondenza del titolo di abilitazione su più classi di concorso a cascata. La risposta del Ministero dell'Istruzione, però, è stata negativa in quanto le norme che regolano il concorso prevedono che, in caso di superamento di tutte le prove, il candidato possa abilitarsi per la stessa classe di concorso per cui ha partecipato.