Sono stati comunicati i nuovi massimali degli assegni di disoccupazione Inps, tra cui Naspi, Dis-Coll e cassa integrazione, per l’anno 2020. Si tratta di un aumento determinato sulla base della variazione annuale dell’indice Istat dei prezzi di consumo per le famiglie di impiegati e operai, lo stesso utilizzato per determinare la rivalutazione delle Pensioni, i cui importi sono stati resi noti attraverso la circolare Inps numero 20 del 10 febbraio 2020, consultabile sul sito dell’Istituto.

Gli aumenti degli assegni Inps in base all’indice Istat

Secondo quanto stabilito dal decreto legislativo numero 148 del 14 settembre 2015, a partire dal 1° gennaio 2016 e ogni anno, i massimali degli assegni Inps vengono adeguati nella misura del 100% di quanto risultante dall’indice Istat dei prezzi al consumo, calcolato in riferimento all’anno precedente.

Oggetto di questo aumento sono, quindi, gli importi massimi cui hanno diritto i percettori delle indennità di disoccupazione Naspi, Dis-Coll e agricola, dei trattamenti di integrazione salariale (cassa integrazione), dell’assegno emergenziale erogati dal Fondo di solidarietà del Credito Cooperativo, degli assegni ordinario e ed emergenziale riconosciuti dal Fondo di solidarietà del Credito e dell’assegno per le attività socialmente utili.

Assegni Naspi, Dis-Coll e cassa integrazione, gli aumenti per i massimali 2020

Gli aumenti degli assegni Inps, in vigore dal 1° gennaio 2020 e riportati nel citata circolare, per quanto riguarda i trattamenti più diffusi, sono così determinati :

  • Naspi, Dis-Coll e disoccupazione agricola. L’importo mensile massimo che spetta ai percettori dell’assegni di disoccupazione Naspi per il 2020 è di 1.335,40 euro, a fronte di una retribuzione di riferimento di 1.227,55 euro, con un aumento di 7 euro rispetto a quanto erogato nel 2019. Stessi importi sono gli stessi riconosciuti ai percettori della Dis-Coll, l’assegno di disoccupazione destinato ai lavoratori con contratti co.co.co. (collaborazione coordinata e continuativa), ai percettori di un assegno di ricerca e ai dottorandi assegnatari di borsa. Per i percettori della disoccupazione agricola, invece, i massimali rimangono invariati rispetto a quelli del 2019, corrispondenti a 1.193,75 euro per l’importo più alto, e 993,21 euro per quello più basso.
  • Cassa integrazione. Per quanto riguarda il trattamento di integrazione salariale, per quanto riguarda gli stipendi che superano i 2.159,48 euro lorde mensili, sarà riconosciuto nel 2020 un assegno di 1.129,66 euro netti, mentre per gli stipendi inferiori il trattamento riconosciuto sarà pari a 939,89 netti.