Il premier Giuseppe Conte ha ammesso il 13 aprile, attraverso una nota governativa che non tutte le indennità inerenti alla Cassa Integrazione saranno pagate entro il 15 aprile. I pagamenti slittano per i lavoratori messi in Cassa Ordinaria dalle aziende la cui attività è stata compromessa a causa dell'emergenza Coronavirus in atto. Probabilmente queste categorie potranno percepire l'ammortizzatore sociale entro un mese, ma non è una cosa certa.

Sono tante le richieste da soddisfare

'Il Messaggero' di ieri ha riportato dei dati sul numero delle domande della Cig: sono giunte all'Inps 198.000 richieste, inerenti ad una platea di circa tre milioni di lavoratori.

A queste vanno aggiunte altre 100 mila domande per l'assegno ordinario inerenti a 1,7 milioni di dipendenti. È stato stimato che la metà dei beneficiari percepiranno l'assegno nelle tempistiche stabilite in precedenza, perché saranno le aziende ad anticiparlo.

Il Governo ha specificato che occorrono almeno 30 giorni dalla domanda per l'erogazione dell'indennità e che, comunque i tempi necessari sono stati sempre di un bimestre o di un trimestre. Con la crisi innescata dall'emergenza sanitaria, molte persone rimaste senza lavoro e senza stipendio, usufruiranno della misura.

L'attacco della Lega al Governo

Tante le critiche in merito ai tempi troppo lunghi da parte dei cittadini e degli esponenti della Politica.

Claudio Durigon, il responsabile del lavoro della Lega ha attaccato Giuseppe Conte attraverso un post sulla sua pagina 'Facebook': "Il Governo aveva affermato che la Cassa Integrazione sarebbe stata erogata nell'immediato, alla fine del mese scorso. Adesso, invece dice che non riuscirà a pagarla neanche entro il 15 aprile. Le nostre paure, comunicate tempo fa al premier e al Ministro dell'Economia erano fondate".

Poi Durigon propone delle soluzioni: "Al fine di far fronte alle necessità attuali, l'Inps dovrebbe procedere con l'autorizzazione all'indennità così come richiesto dal modello SR41 presentato. In tal modo e con le Regioni che si sostituiscono al Governo per le garanzie del prestito, i beneficiari potranno usufruirne in tempi decorosi".

La Cassa Integrazione in deroga di competenza delle Regioni

Tutte le Regioni hanno stipulato gli accordi con i sindacati ed hanno cominciato ad avviare le pratiche. In Lombardia si contano 100 mila domande e nella regione campana circa 50 mila per 100 mila lavoratori. 11 Regioni hanno già provveduto ad inviare i primi dati all'Inps e l'Istito di Previdenza ha comunicato che, a partire dal giorno 14 aprile le domande possono essere inviate in modo massivo. Al fine di abbreviare i tempi, alcune Regioni stanno procedendo con la firma di ulteriori convenzioni (oltre a quella con l'Abi) per far sì che gli ammortizzatori sociali vengano anticipati dagli istituti di credito.