Un miliardo di euro destinato ad aiutare un milione di nuclei familiari (2,5 mln di persone circa) per i prossimi due mesi: è questa la ratio in virtù della quale il Governo Conte sta studiando un Reddito di Emergenza che sarà valido per aprile e maggio. A certificarlo il Ministro dell'Economia Roberto Gualtieri, che in audizione alla Camera sul Def ha chiarito come il decreto che conterrà tutti i nuovi provvedimenti pro i lavoratori - bonus 800 euro per i professionisti, indennizzo colf e badanti, Rem - arriverà all'inizio della prossima settimana.

Con focus puntato sul Rem verranno sicuramente delineati dei paletti per l'erogazione del sostegno, l'intento è quello di individuare la platea di lavoratori fin qui 'dimenticati' dall'Esecutivo.

Inps, Reddito di Emergenza: 500 euro al mese ad aprile e maggio, si lavora alla platea di aventi diritto

Lavoratori precari e individui che prima dello stop alle attività produttive svolgevano mansioni in nero, privi quindi di regolare inquadramento contrattuale: sono queste le due macro-categorie cui il Governo Conte sta pensando in vista dell'introduzione del Reddito di Emergenza Inps. L'ipotesi al vaglio è quella di concedere 500 euro al mese per due mesi, aprile e maggio, a fronte però di certi immancabili requisiti.

Il primo paletto potrebbe essere rappresentato dall'Isee che dovrebbe oscillare tra i 6mila e i 15 mila euro l'anno, il secondo sarà quasi certamente incarnato dall'impossibilità di cumulare il sostegno con ulteriori forme di emolumenti statali: presso che certa dunque l'esclusione dagli aventi diritto di quanti beneficino già oggi del Reddito di Cittadinanza considerato una sorta di 'gemello ordinario' del nuovo istituto.

A quanto ammonterà l'importo spettante? L'ipotesi più accreditata parla di 500 euro al mese per due mesi, con tempistiche comunque dilatate dato che si tratta di uno strumento del tutto nuovo che va per tanto configurato ex novo. Da qui il rischio che i pagamenti possano arrivare tra giugno e luglio come sottolineato anche dal Consigliere del Ministro dell’Economia Marco Leonardi: 'Il Rem potrebbe servire anche a dare un sostegno a chi è in difficoltà nella stagione estiva'.

Dpcm atteso la prossima settimana, Rem Inps in arrivo

'Stiamo definendo i dettagli, il ritardo in atto è dovuto all'attesa per il varo del temporary framework della Commissione UE che dobbiamo prendere a riferimento per mettere a punto i nostri interventi' ha dichiarato sempre in audizione il Ministro Gualteri che si è detto fiducioso del fatto che 'all'inizio della prossima settimana norme e decreto possano essere varati'.

Inutile sottolineare come tutta Italia - quanto meno quella produttivamente ferma - attenda con ansia il nuovo dpcm, non solo perchè statuirà il Reddito di Emergenza ma anche perchè fisserà i paletti di tutti gli altri interventi attesi, dalle forme di sostegno ai liberi professionisti alle misure pro lavoratori domestici.

Sarà ancora una volta compito dell'Inps coadiuvare il Governo Conte nell'attuazione delle nuove norme, una mole di lavoro enorme per l'Istituto di Previdenza come certificato dallo stesso Presidente dell'Ente Pasquale Tridico che la settimana scorsa in audizione alla Camera ha evidenziato come l'Inps stesso stia gestendo in poche settimane interventi che in genere smaltisce in 5-7 anni.