Altre 20.000 assunzioni senza bando di concorso, soprattutto di medici ed infermieri ma anche di personale tecnico e assistenti sociali, sono in arrivo per far fronte alla "Fase 2" dell'emergenza Coronavirus dal decreto "Rilancio" di maggio: lo Stato prova a difendersi da una possibile nuova ondata di contagi, incrementando i posti in terapia intensiva e subintensiva - rispettivamente 3.500 e 4.225 - e assicurando l'assistenza a casa degli attuali contagiati di Covid-19. La conferma delle nuove assunzioni nella sanità arriva dal Ministro della Salute, Roberto Speranza: dopo le 20.000 assunzioni fatte a tempi di record in soli due mesi nel momento iniziale dell'emergenza, il personale medico, paramedico e infermieristico verrà assunto presumibilmente con contratti a termine e procedure rapide attraverso i consueti avvisi che hanno caratterizzato la "Fase 1".
Assunzioni 20 mila posti per infermieri e medici: bando in uscita senza concorso nel decreto 'maggio'
Nel dettaglio delle assunzioni sanitarie, il bando prevederà l'immissione con contratti a tempo determinato di 9.600 infermieri (otto ogni 50 mila abitanti) che andranno a rafforzare gli interventi della "Fase 2": dal momento che si agirà in tempi ristretti, si dovrebbe procedere con gli avvisi senza concorso come già avvenuto con le assunzioni di infermieri, medici e operatori socio-sanitari (Oss) di marzo. Ma il bando prevederà anche l'assunzione di medici, assistenti sociali e tecnici che andranno a potenziare non solo l'assistenza domiciliare dei pazienti Covid-19, ma anche tutte le altre esigenze sanitarie - dalle persone fragili ai pazienti cronici agli anziani - rimasti talvolta in carenza di cure durante l'emergenza di questi ultimi mesi.
Tra le mansioni richieste vi sarà anche quella di rafforzare le fila dei "contact tracer", ovvero degli investigatori del Covid che avranno il compito di ricostruire tutti i contatti di un paziente positivo al virus: ne serviranno 6.000 e potranno consultare l'app non appena sarà scaricabile e utilizzabile dagli italiani.
Assunzioni infermieri, 9.600 posti nel decreto di maggio: bando rapido e senza concorso
Tutti i nuovi assunti nella sanità andranno a rafforzare il personale delle Usca, le unità speciali di continuità assistenziale che passeranno dalle attuali 500 a 1.200 in tutta Italia. In ciascuna struttura verranno inseriti anche medici di ambulatorio e assistenti sociali.
L'obiettivo delle immissioni, pertanto, sarà quello di andare a coprire sia le esigenze legate all'epidemia da coronavirus che quelle di tutti gli altri pazienti cronici, con disabilità, dipendenze patologiche, disturbi mentali, non autosufficienti, con necessità di terapie del dolore e palliative. E, proprio per i medici, infermieri e personale degli ospedali che sono stati in prima linea nella lotta al Covid in questi mesi di emergenza, il decreto in uscita prevederà un premio di 1.000 euro ciascuno che andrà proporzionato al servizio effettivamente prestato all'interno degli ospedali soprattutto nel periodo della "Fase 1", presumibilmente con lo stesso meccanismo del bonus di 100 euro assicurato ai lavoratori che sono andati a lavorare nelle sedi delle aziende negli ultimi mesi.