Diverse settimane fa sono stati banditi i concorsi scuola ed in particolare, per quanto riguarda la Scuola secondaria, sono state bandite sia la procedura ordinaria sia la procedura straordinaria. Inizialmente i posti messi a disposizione erano 25mila per il concorso ordinario e 24mila per quello straordinario. Ma successivamente alla pubblicazione dei bandi è stato firmato un nuovo decreto. Il Decreto Rilancio, destinato al mondo scuola, ha inserito un contingente di 16mila posti disponibili in più destinati alle immissioni in ruolo dei docenti che saranno vincitori di concorso.

Questi posti in aggiunta saranno destinati per il 50% al concorso straordinario per la scuola secondaria e per il 50% al concorso ordinario, sempre per la scuola secondaria.

Ottomila cattedre in più saranno destinate al concorso straordinario della scuola secondaria

Dunque aggiungendo 8mila posti ai 24mila prima destinati alla procedura straordinaria, si arriva ad un contingente di ben 32mila cattedre a disposizione dei candidati. Inoltre dalla relazione illustrativa del Decreto Rilancio emerge che l’incremento di tali 8mila posti non genera oneri supplementari allo Stato per quanto concerne i costi di assunzione. Infatti le nuove immissioni in ruolo dei vincitori, nei limiti dei posti vacanti e disponibili, saranno effettuate assicurando il rispetto della quota delle facoltà di assunzione già destinata al concorso.

I vincitori della procedura straordinaria conseguiranno i 24 Cfu a spese dello Stato

Bisogna ricordare, però, che i vincitori del concorso straordinario che non hanno i crediti formativi nelle metodologie didattiche, dovranno comunque conseguirli, anche se non è richiesto come requisito di ammissione. Dunque l’unico costo aggiuntivo per lo Stato riguarda i 24 CFU che i vincitori del concorso straordinario dovranno conseguire dopo aver superato la prova.

Difatti lo Stato dovrà farsi carico della copertura delle spese necessarie per assicurare che tutti i neo-immessi in ruolo ottengano i crediti formativi universitari nelle discipline antropo-psico-pedagogiche. Ciò comporta una spesa di cinquecento euro per persona.

Ottomila posti in più anche per il concorso ordinario secondaria

Le 8mila cattedre in più che si aggiungono al contingente prima messo a disposizione per la procedura ordinaria, fa salire la quota di posti totali a 33mila. Per quanto riguarda il concorso ordinario non daranno costi aggiuntivi in quanto i vincitori del concorso ordinario non dovranno acquisire i 24 Cfu nelle discipline antropo-psico-pedagogiche. Infatti il possesso di tali crediti formativi è requisito di ammissione per i candidati della procedura ordinaria.