Domenica 20 e lunedì 21 settembre si terranno diverse importanti consultazioni elettorali, rinviate dalla scorsa primavera a causa della pandemia da Coronavirus. Gli elettori italiani (51.559.898 secondo l'ultima rilevazione) saranno chiamati alle urne per il referendum confermativo sulla modifica costituzionale relativa al taglio dei parlamentari. Inoltre, ci sarà il rinnovo dei consigli regionali in sette regioni (Campania, Liguria, Marche, Puglia, Toscana, Valle d'Aosta e Veneto), in numerosi comuni (962) si eleggerà il nuovo sindaco e infine ci saranno alcune elezioni suppletive del Senato della Repubblica (in Sardegna e Veneto).
Si vota domenica 20 e lunedì 21 settembre
A differenza degli ultimi anni, in questa tornata elettorale si torna a votare su due giorni. I seggi, infatti, resteranno aperti domenica 20 settembre dalle 7 alle 23 e lunedì 21 dalle 7 alle 15. Lo spoglio inizierà alla chiusura dei seggi. Le operazioni saranno veloci per il referendum, mentre richiederanno più tempo nei comuni con più votazioni in quanto vi saranno anche numerose liste e preferenze. Per i comuni chiamati al rinnovo del consiglio comunale l'eventuale ballottaggio si terrà domenica 4 e lunedì 5 ottobre con gli stessi orari.
Composizione dei seggi
In ogni sezione vi saranno sei componenti: un presidente nominato dalla Corte d'Appello del Tribunale, quattro scrutatori nominati dalla Commissione elettorale di ogni Comune tra coloro che sono iscritti all'Albo (aggiornato annualmente tra i cittadini italiani con età tra i 18 e i 70 anni) e un segretario scelto dal presidente tra coloro che abbiano come titolo di studio almeno un diploma di scuola superiore.
Per tutti, la convocazione per costituire i seggi è prevista per sabato 19 settembre alle ore 16, orario in cui inizierà l'autenticazione delle schede.
I compensi partono da 104 euro e variano a seconda delle consultazioni
Il compenso base per scrutatori e segretari nominati nei comuni in cui vi sarà solo il referendum costituzionale sarà di 104 euro; i presidenti, invece, otterranno un compenso di 130 euro.
Per ogni ulteriore scheda rispetto a quella referendaria, il compenso aumenterà di 22 euro per scrutatori e segretari e di 33 euro per i presidenti: infatti, nelle regioni o nei comuni chiamati al rinnovo dei consigli, gli scrutatori e i segretari riceveranno 126 euro (163 euro per i presidenti). Nel caso in cui si terranno sia elezioni regionali che comunali, per scrutatori e segretari il compenso arriverà a 148 euro, mentre per i presidenti sarà di 196 euro.
Nell'ultima casistica possibile, oltre alle tre schede appena indicate, vi saranno anche le elezioni suppletive del Senato della Repubblica, quindi, con quattro schede da scrutinare, i compensi per scrutatori e segretari arriveranno a 170 euro, mentre i presidenti porteranno a casa 229 euro (compenso massimo per questo election day).