È stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale del 13 marzo scorso il decreto legge numero 30 del 2021 che stanzia 293 milioni di euro per sostenere i lavoratori con figli, al fine di fronteggiare la chiusura delle scuole, o di figli in quarantena. I nuovi aiuti economici previsti per le famiglie vanno dal bonus baby-sitter ai congedi parentali Covid. Oltre sette milioni di studenti saranno impegnati nella didattica a distanza nelle prossime settimane, mettendo in difficoltà molte famiglie, soprattutto quelle dove lavorano entrambi i genitori (pari a 3,9 milioni).

I congedi saranno retribuiti al 50% per chi ha figli sotto i 14 anni; invece, con figli dai 14 ai 16 anni i permessi saranno fruibili ma senza retribuzione.

Il bonus baby-sitting

Lo smartworking e i congedi possono essere chiesti dai genitori alternativamente. Inoltre, il Governo Draghi ha reintrodotto il bonus baby-sitting, per le seguenti categorie di lavoratori con figli:

  • gli operatori sanitari del pubblico e privato accreditato, appartenenti alle categorie dei medici, infermieri, tecnici di laboratorio biomedico, tecnici di radiologia medica, operatori socio sanitari;
  • forze dell'ordine e di soccorso pubblico;
  • iscritti alla gestione separata Inps e autonomi, subordinatamente alla comunicazione da parte delle rispettive casse previdenziali del numero dei beneficiari.

L'importo del bonus sarà pari a 100 euro alla settimana, che dovrà essere utilizzato per l'acquisto di servizi di baby-sitting per figli di età minore di 14 anni e sospesi dalla scuola causa Covid-19.

Ritornano smartworking e congedi

Il nuovo decreto prevede che, nei casi di sospensione delle attività scolastiche o di infezione o quarantena figli, i genitori possano richiedere, qualora non sia possibile lavorare in smartworking, i congedi parentali (con retroattività al 1° gennaio 2021). Si precisa che il bonus non è compatibile con il bonus asilo nido (quest'ultimo prevede il rimborso delle rette già versate, previo invio delle fatture), né tanto meno se l'altro genitore accede ai congedi parentali retribuiti o allo smartworking.

Il bonus baby-sitting sarà erogato tramite libretto di famiglia o direttamente al richiedente in caso d'iscrizione ai servizi socio-educativi territoriali, ai centri estivi e ai servizi integrativi per l'infanzia. Le modalità operative per accedere ai benefici saranno definite in dettaglio dall'Inps. Al momento, il bonus baby-sitting non è previsto per le altre categorie di lavoratori.