Emergono novità nel decreto "Sostegno" in via di emanazione da parte del governo di Mario Draghi: il ministro del Lavoro Andrea Orlando starebbe lavorando a nuove mensilità del Reddito di emergenza da 400 a 800 euro non escludendo, tuttavia, modifiche al Reddito di cittadinanza. Nel nuovo provvedimento sarà stanziato un ulteriore miliardo di euro per la povertà e per gli aiuti alle famiglie, poi il Reddito di cittadinanza cambierà seguendo le intenzioni del governo Draghi di aumentare la capacità dello strumento di assicurare una ricerca attiva del lavoro senza penalizzare gli stessi percettori.
Reddito di emergenza: a marzo, aprile e maggio le tre indennità, novità sulle spese di affitto
Più soldi subito, dunque nel decreto Sostegno, per la grave emergenza economica e sanitaria: dal ministro del Lavoro Andrea Orlando arriva la conferma che saranno assicurate tre indennità del Reddito di emergenza per i mesi di marzo, aprile e maggio, dall'importo variabile, come era avvenuto nel 2020, da 400 a 800 euro in base alla composizione della singola famiglia. Il Reddito di emergenza sarà legato al robusto pacchetti di interventi a favore delle imprese, dei lavoratori e delle famiglie per il quale il governo Draghi stanzierà nel provvedimento in arrivo non meno di 10 miliardi di euro. Rispetto allo strumento adottato un anno fa, si attendono nel decreto definitivo le novità riguardanti i requisiti di accesso alla misura con l'obiettivo di escludere le spese per l'affitto sostenute dalle famiglie, in modo non solo da ampliare la platea dei beneficiari ma anche di alzare la soglia massima del beneficio per coloro che vivono in affitto.
Inoltre, al Reddito di emergenza saranno ancorati anche i lavoratori rimasti disoccupati che abbiano finito gli ammortizzatori sociali della Naspi e Discoll tra luglio del 2020 e febbraio 2021, senza tener conto dei requisiti patrimoniali e di reddito: dunque, anche per chi è rimasto disoccupato dopo luglio dell'anno scorso sono previste le tre mensilità del Rem.
Riforma Reddito di cittadinanza, sospensioni se il beneficiario trova lavoro: la novità 2021 di Draghi
Un programma politico di più ampie vedute è quello che riguarda il Reddito di cittadinanza. Nel decreto "Sostegno" si va verso il rafforzamento dello strumento con l'obiettivo di contrastare la povertà. Ma, con il superamento della fase emergenziale del coronavirus, il governo Draghi è pronto a una modifica sostanziale dei criteri che, ad oggi, regolano l'accesso e il mantenimento del beneficio nel tempo.
Nell'audizione del 15 marzo, il ministro del Lavoro Andrea Orlando ha annunciato una norma ad hoc che permetterà ai percettori del Reddito di cittadinanza di poter lavorare temporaneamente, sospendendo il beneficio. Il che significa che chi percepisce il sussidio non avrà perdite o riduzioni dell'assegno a seguito dello svolgimento del lavoro e la misura di sostegno riprenderà a decorrere, in via automatica, al termine dell'attività lavorativa stessa.