In questo periodo il governo, tra le tanti questioni, sta cercando di risolvere il problema relativo alle immissioni in ruolo 2021/22 dei precari storici, cercando in tal modo di riempire le cattedre vuote che potrebbero esserci a partire dal prossimo anno scolastico. Le proposte sono diverse: dalla stabilizzazione per titoli e servizi all'eventuale aggiunta di ulteriori posti nei concorsi già banditi.

L'ipotesi di stabilizzazione per titoli arriva dalla Lega di Matteo Salvini, trovando appoggio da Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni e dal Partito democratico di Enrico Letta.

Una proposta, questa, che non piace ai Cinque stelle. Per il Movimento sarebbe opportuno completare l'iter dei concorsi ordinari, con la consapevolezza, tuttavia, che questa strada non risolverebbe il problema dei molti posti scoperti per le assunzioni a partire dal prossimo settembre. La proposta dei leghisti, si precisa, non è stata ancora ufficializzata da alcuna normativa e rimane, al momento, solo un'idea.

Immissioni in ruolo: la proposta della Lega

Il sottosegretario al Ministero dell'Istruzione, Rossano Sasso (Lega), ha approfondito la proposta da parte del suo partito, consistente nello stabilizzare i docenti precari sulla base di titoli e servizi maturati nel corso del tempo. Gli insegnanti, a detta di Sasso, sarebbero vincolati a un anno di formazione in contemporanea con la normale attività quotidiana a Scuola.

In seguito, rispettando l'assunzione alla pubblica amministrazione tramite regolare procedura concorsuale, i candidati verrebbero sottoposti ad una verifica finale.

Una soluzione che andrebbe ad attuare un rovesciamento dell'iter: assunzione, anno di prova e formazione, e dunque una verifica finale. Tale verifica non è specificato al momento se abbia o meno una natura selettiva.

Se ne deduce, quindi, che se tale proposta venisse attuata in tempi brevi, il ruolo per i candidati scatterebbe nel corso dell'anno scolastico 2022/23. Tuttavia, in questo modo, già a partire dal 2021 i posti sarebbero in teoria coperti dai medesimi docenti non più precari al 100%.

Il M5s non è d'accordo

La proposta della Lega potrebbe essere appoggiata dal Partito democratico.

La realtà politica guidata da Enrico Letta si è infatti detta più volte favorevole all'idea di una stabilizzazione per titoli e servizi rivolta ai precari storici. Un'ipotesi, questa, contrastante con quella del Movimento 5 stelle, che propone l'aumento di posti nei concorsi già banditi. Il sottosegretario Barbara Floridia dei Cinque stelle ha parlato di una possibile implementazione per lo straordinario, che è nelle sue fasi finali. Il concorso, riservato ai precari storici, conta al momento 32mila posti. L'implementazione, tuttavia, riguarderebbe anche i concorsi ordinari già banditi ma non ancora iniziati.