In arrivo un concorso per 2300 ispettori e tecnici, oltre che ingegneri. Fra gli obiettivi del governo in accordo con il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza infatti, nei prossimi mesi, non c'è solo quello della riforma fiscale e degli ammortizzatori sociali, pensioni. C'è anche l'intenzione di procedere all'assunzione di nuovi ispettori per rafforzare gli organici dell’Inl e dare l'avvio di un'unica banca dati centrale di diverse amministrazioni per favorire il passaggio di informazioni sulle sanzioni irrogate tra i soggetti che si occupano della sicurezza nei luoghi di lavoro (Ispettorato nazionale del lavoro, Inail, Inps, Regioni e Asl).
Questo è quello che è emerso da un incontro a Palazzo Chigi, di qualche giorno fa, fra Draghi, alcuni ministri del Governo e i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil.
Tali progetti futuri, sembrano rispecchiare appieno la necessità più volte ribadite dai sindacati di categoria, che invocano di costruire una solida strategia nazionale di contrasto agli incidenti e agli infortuni sui luoghi di lavoro. Temi ormai all'ordine del giorno, visto anche il recente aumento delle morti sul lavoro registrate in Italia nei primi mesi del 2021. Solo aumentando il contingente preposto alle verifiche e ai controlli sul territorio potrà procedersi a combattere realmente questo grave problema.
Bando per 2.300 nuovi ispettori e tecnici contro gli incidenti e le morti sul lavoro
Il ministro della Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, in questo senso si è mostrato d'accordo ad accelerare le procedure di reclutamento dei nuovi ispettori. in vista anche dei prossimi pensionamenti e dello sblocco del turn-over. L'obiettivo è quello di rafforzare ispezioni, verifiche delle condizioni sui posti di lavoro e l'applicazione di sanzioni laddove emergono chiaramente indizi di violazione delle regole delle norme nazionali e locali su salute e sicurezza.
A tal proposito nei prossimi giorni dovrebbe esserci un incontro con il ministro del Lavoro Orlando. C’è poi l’impegno a potenziare anche il sistema di prevenzione e formazione.
Reclutamento attraverso concorso
Quanto ai dettagli del concorso ancora non si sa molto. Se il bando dovesse essere come i precedenti, si articolerebbe con una modalità di selezione rapida articolata su una o al massimo due prove da svolgersi con l'uso di strumenti digitali e presso sedi decentrate su tutto il territorio nazionale, Allo stesso modo dei bandi in corso di svolgimento allo stato attuale.
il bando potrebbe poi esser aperto a quanti hanno una laurea in ambito giuridico-economico, ingegneristico, informatico, architettonico, senza limiti d'età e con una valutazione anche dei titoli di studio acquisiti: ma ancora non vi è certezza a riguardo.