Renato Brunetta, ministro per la Funzione pubblica, è intervenuto nella giornata del 6 ottobre 2021 al Question Time della Camera in merito alla situazione delle assunzioni nella Pubblica Amministrazione dei candidati risultati idonei ai Concorsi Pubblici, ma non vincitori. Nell'eterna battaglia dello scorrimento delle graduatorie, la domanda è stata posta dall'onorevole Andrea Vallascas. Nell'intervento, l'onorevole del Gruppo misto l'Alternativa C'è, aveva chiesto proprio nel merito delle assunzioni di chi fosse risultato idoneo al concorso pubblico oppure attraverso lo scorrimento delle graduatorie.

La prassi evocata da Vallascas risulta utile per evitare i ricorsi e per assumere i profili professionali perfettamente sovrapponibili. "Una buona prassi non solo enunciata dalla norma, ma leva dei pronunciamenti della Corte dei Conti e del Consiglio di Stato - ha interrogato l'onorevole - Nel concreto, però, le cose vanno diversamente, molte amministrazioni continuano a pubblicare nuovi bandi di concorso, anziché attingere dalle graduatorie ancora vigenti".

Concorsi pubblici, Brunetta stoppa gli idonei delle graduatorie

La richiesta di Vallascas si concretizza nella domanda posta a Brunetta, se il ministero da lui presieduto non intenda rafforzare il ricorso alle graduatorie della Pubblica amministrazione prima di emettere nuovi bandi di concorsi pubblici o di ricorrere a incarichi fiduciari.

In altre parole, se debba considerarsi obbligatorio il ricorso alle graduatorie prima di ricorrere al conferimento degli incarichi. La risposta del ministro per la Funzione Pubblica ha differenziato la questione dello scorrimento dalle graduatorie "come totalmente estranea" a quella del conferimento degli incarichi. Per Brunetta, le amministrazioni pubbliche hanno "la mera facoltà e non l'obbligo di scorrere le graduatorie dei concorsi vigenti" per l'assunzione di personale a tempo indeterminato.

Nell'attuale normativa, le graduatorie rimangono vigenti, peraltro, per i successivi due anni dalla loro approvazione nell'interesse dell'amministrazione e degli stessi idonei.

Pubblica amministrazione, Brunetta su idonei concorsi pubblici: 'Lo scorrimento non è obbligatorio'

Il motivo della scadenza delle graduatorie degli idonei ai concorsi pubblici è spiegato da Brunetta nel suo intervento.

"Poiché le esigenze della Pubblica amministrazione evolvono nel tempo, rendere obbligatorio lo scorrimento delle graduatorie potrebbe non soddisfare il fabbisogno. Le amministrazioni potrebbero avere l'esigenza di assumere personale con competenze nuove e diverse da quelle prospettate inizialmente". Uno dei concorsi pubblici al quale si fa riferimento nel corso del Question Time è quello dei dirigenti dell'Agenzia delle entrate: "È un concorso bandito nel 2010, durato anni e anni - ha obiettato Brunetta - È evidente che i candidati di allora non sono gli stessi di oggi. Perché obbligare l'Agenzia ad assumerli? - ha proseguito - Lo scorrimento delle graduatorie risponde a un principio di economicità che però non deve prevalere sulla meritocrazia, né sulle esigenze concrete della Pubblica amministrazione".

Assunzioni idonei di concorsi dal portale della Pubblica amministrazione

Ulteriore chiusura agli idonei dei concorsi pubblici è fatta da Renato Brunetta al termine dell'intervento. "Gli idonei di un concorso pubblico non sono assimilabili ai vincitori, all'idoneità non consegue un diritto all'assunzione". L'unica eccezione fatta a favore degli idonei per sperare nelle assunzioni nella Pubblica amministrazione è richiamata da Brunetta in merito alla pubblicazione degli idonei in liste pubblicate sul portale della Pa. "Le graduatorie degli idonei possono essere utilizzate, in base alle loro caratteristiche, da tutte le pubbliche amministrazioni".