Nelle ultime settimane migliaia di docenti sono in attesa di conoscere notizie in merito al probabile aggiornamento delle Gps (graduatorie provinciali per le supplenze), per il prossimo biennio 2022/2023 e 2023/2024. Il ministero, nelle ultime ore, ha comunicato che sarà prorogato il regolamento delle supplenze vigente (Om 60-20), invece sarà possibile aggiornare le Gps per il prossimo biennio. Questo vuol dire che i supplenti potranno aggiornare i loro punteggi oppure trasferire la domanda in inserimento presso una provincia diversa rispetto a quella precedente.

Inoltre anche coloro che non sono iscritti nelle Gps di alcuna provincia, potranno inserirsi per la prima volta.

Il ministero inizialmente voleva rimandare l'aggiornamento delle Gps di un anno

Nelle ultime settimane c'è stato un vero e proprio braccio di ferro tra i sindacati della Scuola, alcune forze politiche e il ministero dell'Istruzione in merito alla probabile proroga delle graduatorie di un anno. In particolare sembrerebbe che il ministero abbia proposto la proroga di un anno per mancanza di impiegati negli uffici periferici. Ma subito le associazioni sindacali della scuola, si sono mosse per richiedere l'aggiornamento già a partire dal prossimo biennio. L'aggiornamento delle graduatorie è, infatti, importantissimo in vista dei bisogni personali dei singoli docenti che possono avere la necessità di spostarsi per situazioni familiari, o comunque di aggiornare i propri punteggi al fine di ottenere supplenze più confacenti ai loro bisogni.

I neolaureati con l'aggiornamento delle Gps potranno inserirsi nelle graduatorie e cominciare ad insegnare

Tra i vari esponenti politici, a schierarsi dalla parte dell'aggiornamento delle graduatorie provinciali per le supplenze già dal prossimo biennio, c'è stata Vittoria Casa, presidente della commissione Cultura Scienza e Istruzione alla Camera.

Quest'ultima ha specificato che rinviare l'aggiornamento delle Gps, sarebbe penalizzante per l'intero sistema scolastico italiano e per tutti quegli insegnanti che hanno lavorato nonostante tutte le difficoltà del biennio pandemico. Casa ha poi aggiunto che c'è anche la necessità di dare la possibilità a tutti i neolaureati di confrontarsi per la prima volta con la strada dell'insegnamento.

Infine in questi due anni difficili, migliaia di docenti hanno acquisito anche nuovi titoli che è giusto aggiungere al loro bagaglio di esperienze professionali. Nei prossimi giorni sarà possibile conoscere le notizie in merito alla ufficialità dell'aggiornamento delle Gps per il prossimo biennio scolastico.