Sono stati da poco resi noti i nuovi beneficiari al bonus 200 euro. Dopo pensionati INPS e dipendenti, l'indennità una tantum promossa dai due decreti Aiuti è ora disponibile anche per altre categorie lavorative, come i dottorandi e gli assegnisti di ricerca, oltre ai collaboratori sportivi e ai neoassunti a inizio anno.
Di contro, dal Decreto Aiuti bis alcune categorie sono state invece escluse, perché già beneficiarie di uno sconto contributivo.
Dottorandi e assegnisti avranno il bonus 200 euro
Se nel primo decreto Aiuti le categorie dei dottorandi e degli assegnisti risultavano escluse dal bonus 200 euro, ora col decreto Aiuti bis ben 56mila tra dottorandi e assegnisti di ricerca potranno richiederlo.
Come requisiti dovranno avere un contratto di lavoro attivo alla data di entrata in vigore del Decreto Legge, e dovranno essere già iscritti alla Gestione Separata INPS. Non potranno ricevere il bonus, invece, i dottorandi e gli assegnisti di ricerca che sono attualmente iscritti ad altre forme di previdenza obbligatorie se non quella della GS. Non dovranno nemmeno avere una pensione ad essi titolata. Per avere accesso all'indennità si dovrà compilare il modulo di richiesta nella propria area riservata presso il sito dell'INPS.
Indennità ai collaboratori sportivi
Oltre ai dottorandi e agli assegnisti di ricerca, il bonus andrà anche a ben 148mila collaboratori sportivi. Come categoria, molto colpita sia dalla pandemia sia dalla crisi energetica, hanno rischiato l'esclusione nel primo Decreto Aiuti, ma solo col Bis sono riusciti a farsi riconoscere il diritto all'indennità.
In tale caso, si potrà beneficiare dell'indennità solo se si ha avuto accesso a una delle indennità Covid-19 rilasciate dal Governo Conte II tra il 2020 e il 2021. A provvedere al rilascio del bonus ci penserà la società Sport e Salute Spa, e non è prevista la presentazione della domanda. Attualmente non è ancora chiaro il termine preciso per l'erogazione del bonus 200 euro al tale categoria.
Quali lavoratori sono esclusi
Tra le ultime novità del Decreto Aiuti Bis è stata confermata l'esclusione al bonus "ai lavoratori dipendenti di cui all'articolo 1, comma 121, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, non titolari dei trattamenti di cui all'articolo 32 e che nel primo quadrimestre dell'anno 2022 hanno beneficiato dell'esonero di cui al predetto comma 121 per almeno una mensilità".
In pratica non potranno beneficiare tutti coloro che tra gennaio e 23 giugno 2022 hanno avuto lo sconto contributivo dello 0,8% previsto dalla Legge di Bilancio 2022 per tutti i lavoratori con retribuzione imponibile previdenziale non superiore ai 2.692 euro mensili.
Di contro i "neoassunti" potranno accedere all'indennità. Si tratta di tutti coloro che hanno iniziato a lavorare a inizio anno e hanno un contratto di lavoro attivo al 23 giugno.
A questi si aggiungono anche 40mila lavoratori che, avendo un rapporto di lavoro in essere nel mese di luglio 2022, hanno subìto eventi per cui è prevista la copertura di contribuzione figurativa integrale INPS. Si parla di cassintegrati, lavoratrici rientrate dalla maternità: tutte categorie che ora potranno ricevere il bonus 200 euro.