Il ministro dell'istruzione Patrizio Bianchi è recentemente tornato a parlare della formazione dei docenti, prevista nell'ultimo Pnrr approvato.

Un percorso che lo stesso ministro ha assicurato essere gratuito e di alta qualità: partirà a luglio.

Riguardo all'inizio del nuovo anno scolastico, Bianchi ha promesso che fin dall'inizio tutti i docenti saranno al loro posto, come lo scorso anno: lo ha dichiarato nel corso di un'intervista al Sole 24 ore.

Per quanto riguarda la capacità assunzionale, il ministro ha garantito fino al 2025 lo stesso numero di insegnanti, nonostante il problematico calo di nascite degli ultimi anni.

Il titolare del dicastero di viale Trastevere ha parlato anche di supplenti e concorsi, che a quanto pare saranno svolti ogni anno. In tal modo sarà possibile garantire alla scuola italiana l'assunzione a tempo indeterminato di docenti di giovane età. Patrizio Bianchi afferma di essere a conoscenza che l'età media degli attuali docenti sia elevata e che è opportuno offrire possibilità di accesso anche ai giovani.

Bianchi: 'Aggiornare competenze digitali dei docenti'

Riguardo alla formazione docenti, Patrizio Bianchi ha dichiarato: "Si parte già questo autunno". Per il ministro si tratta di una risposta al bisogno, emerso soprattutto nel periodo della pandemia da Covid, di "aggiornare le competenze digitali del personale".

Un'opportunità, a detta di Bianchi, per rinnovare la didattica. Riguardo alla caratteristiche di questo nuovo percorso riservato ai docenti, il ministro dell'Istruzione ha spiegato: "Sarà una formazione gratuita per i docenti e di qualità richiesta e sostenuta dal Pnrr".

Il ministro soddisfatto del Pnrr

Riguardo al Piano nazionale di ripresa e resilienza, Patrizio Bianchi ha affermato di essere soddisfatto del lavoro svolto, in quanto sono stati rispettati impegni e scadenze.

Secondo il ministro gli studenti e le famiglie inizieranno a notare nuovi acquisti riguardanti arredi, classi digitali, laboratori e interventi di manutenzione. È prevista inoltre una maggiore formazione per gli insegnanti al fine di soddisfare le richieste della didattica attuale. Bianchi ha affermato che già quest'anno i ragazzi e le loro famiglie hanno potuto notare gli sforzi delle azioni da parte del governo Draghi, il quale ha assicurato il ritorno delle lezioni in presenza, dopo la parentesi della didattica a distanza.

Accolti 30mila studenti ucraini

Patrizio Bianchi ha ricordato come grazie al ritorno alla didattica in presenza i ragazzi siano tornati a socializzare, ricordando inoltre come l'Italia abbia accolto 30mila studenti ucraini scampati alla guerra.

Il ministro si è infine detto contento di un progetto ambizioso, quale l'apertura delle scuole nella stagione estiva: "Se ne è parlato per decenni. Noi lo abbiamo fatto".