La nuova figura del "docente esperto", recentemente ideata dal Ministero dell'Istruzione presieduto da Patrizio Bianchi, continua a far discutere, non solo nel mondo della scuola, ma anche in quello della politica.
Tale qualifica professionale non sembra convincere e non trova risconti positivi da parte dei partiti. C'è per esempio la senatrice Simona Malpezzi (Partito Democratico) che ha criticato tale figura bollandola come "profondamente sbagliata". Lo stesso Pd ha chiesto l'eliminazione del provvedimento che legalizza tale ruolo, ma non solo.
Anche Giuseppe Conte del Movimento 5 stelle non lesina critiche, così come neanche l'ex ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina (Impegno Civico di Luigi Di Maio) risulta essere favorevole. Pare difendere la norma in questione invece Valentina Aprea (Forza Italia), pur ammettendo che su di essa si debbano attuare alcune migliorie.
Lamentele a parte, occorre precisare come il Decreto Aiuti Bis (che prevede l'istituzionalizzazione di tale qualifica professionale) sia oramai stato già pubblicato in Gazzetta ufficiale.
Docente esperto: il parere di Simona Malpezzi
La capogruppo del Pd al Senato Simona Malpezzi è contraria alla figura professionale del "docente esperto" in quanto essa andrebbe a introdurre una forma di carriera che ignora qualsiasi confronto con le associazioni dei docenti e le forze sociali.
Una qualifica, a detta di Malpezzi, completamente al di fuori della contrattazione collettiva. Per tali motivi è stato chiesto dal Pd lo stralcio della norma.
La senatrice ha chiarito come il suo partito sia favorevole alla progressione di carriera e alla definizione degli incarichi nei confronti degli insegnanti, ma al contempo una simile norma dovrebbe essere condivisa con la Scuola.
Le dichiarazioni di Giuseppe Conte
Anche Giuseppe Conte è contrario all'introduzione del "docente esperto" nella scuola italiana. Di recente, l'ex premier ha detto la sua tramite un post pubblicato su Facebook. Riassumendo, il presidente del M5S ha precisato come il governo Draghi preveda che, in seguito a un periodo di formazione "tra dieci anni" solo l'1% degli insegnanti potrà assurgere al ruolo di "docente esperto".
Tale figura beneficerà di un assegno di 5.650 euro.
Conte non è d'accordo sul fatto che molti altri docenti resteranno invece in una situazione di precarietà, con uno stipendio inadeguato. L'ex premier ha poi riproposto la problematica degli stipendi degli insegnanti italiani che risultano essere tra i più bassi in tutta Europa.