Avevamo parlato del numero di spettatori al "Via del mare" diLecce già al debutto dei giallorossi(10.601 tra paganti e abbonati) e, dopo la gara contro la Casertana i numeri si riaggiornano. Contro i campani, si è registrato un altro dato storico: ben 8.571 spettatori in tutto (6.748 abbonati più 1.823 paganti).

In Lega Pro, calcolando la regular season, il risultato migliore di spettatori nello stadio leccese è stato registrato nella gara contro il Frosinone (12.128 spettatori totali), al secondo posto il debutto di questo campionato contro la Fidelis Andria (10.601) e al terzo posto, proprio la gara contro la Casertana (8.571 spettatori totali).

Praticamente, nelle prime due gare in casa del campionato attuale, il pubblico di Lecce ha fatto registrare due risultati eccezionali, che si piazzanosul podio degli spettatoridel Lecce inLega Pro.

Trale tifoserie più calorosee presenti allo stadiodella Lega Pro, il Lecce è al primo posto e nelle prime due gare si è stabilita una media di ben 9.586 spettatori al "Via del Mare". Nel girone A si è verificata una media di 1.612 spettatori a partita, nel girone B 1.929 spettatori e nel girone C circa 3.000 spettatori a gara. Negli altri anni di Lega Pro, il Lecce aveva una media ben diversa da quella di quest'anno calcistico: nel primo anno (campionato 2012-2013) si stabilì una media spettatori di 5.013 a partita, nel secondo anno (campionato 2013-2014) la media scese a 4.654 spettatori a partita, mentre lo scorso anno si fermò a4.200.

Alla luce di questi numeri, prendono ancora più valore i 9.586 spettatori di media, presentiin queste prime due gare di campionato. Ora il Lecce deve rispondere sul campo. I 4 punti dopo 3 giornate risultano un magro bottino per una squadra che punta alla promozione, ma certamente sono una base da cui ripartire per poter conquistare altri punti, dopo un avvio di campionato segnato anche dai numerosi infortuni tra i giallorossi salentini, guidati dal tecnico Antonino Asta, che spera di poter recuperare al più presto tutti gli infortunati ed avere l'intera rosa a disposizione.