I risultati sulla Qualità della vita nella città italiane, diffusi da Legambiente fanno discutere e sono tanti i commenti al riguardo. Sono tante le sorprese e ancor di più le novità rispetto alle aspettative ed alle classifiche precedenti. Ad esempio, in tanti vedono Lecce come una delle città più vivibili del Sud Italia, ma per dirla in termini calcistici, quella salentina risulta essere una città in "zona retrocessione": Infatti, Lecce su 104 città in tutto, è all'88° posto in classifica. Un risultato senza dubbio poco edificante per tutto il Salento.

Peggio di Lecce, in Puglia, ha fatto soltanto Taranto, al 99° posto. Grande sorpresa per Foggia e Brindisi, rispettivamente 16° e 22°. Risultato poco esaltante anche per Bari, giunta all'84° posto.

La percentuale raggiunta da ogni città pugliese è la seguente: Foggia 60,65%, Brindisi 58,68%, Bari 43,09%, Lecce 41,08%, Taranto 32,92%. Una curiosità: tra le città posizionate negli ultimi 20 posti, ben 3 sono pugliesi (Bari, Lecce e Taranto), mentre le ultime 10 città in classifica sono tutte del Sud Italia. Di contro, i primi dieci posti sono quasi tutti di città settentrionali: al primo posto si piazza Macerata, poi Verbania e Mantova che conquistano il podio. Al quarto ed al quinto posto ci sono le due trentine: Trento e Bolzano, sempre tra le città migliori in questa classifica.

Sesto posto per Parma che è seguita da Belluno, Oristano, Cuneo e Savona.

Tante sorprese nella classifica di Legambiente

Molte città del Sud pagano il fatto di non aver migliorato la produzione annuale pro capite di rifiuti urbani. Lecce è una delle città che ne produce in quantità maggiore: ben 609,8 kg. Bene Foggia, che ne produce 434,5 kg.

Altro dato poco diffuso nelle città del Sud è quello relativo alle piste ciclabili: in numerose città non se ne registra neanche una. Risultati non esaltanti per le città più grandi: Cagliari 52°, Bologna 56°, Firenze 67°, Genova è 70°, Milano 73°, Verona 75°, Napoli 82°, Brescia 83°, Roma 85°, Torino 93°, Catania 97°, Palermo 102°.