Non se ne era mai vista tanta di neve nel Tacco d’Italia e i fiocchi continuano a scendere.
Burian imperversa
Dall’Epifania, così come era stato annunciato in via perentoria dai metereologi, il vortice di aria fredda ha bloccato molte zone del centro Sud Italia, in particolare Abruzzo, Puglia, Basilicata e Molise.
Paesaggi innevati come non se ne erano mai visti soprattutto sulle zone costiere: il mare ha fatto da scenario suggestivo a manti di neve che hanno coperto la sabbia e giù con le foto postate sui social tra passi immersi nel bianco e pupazzi di neve realizzati per la gioia dei più piccoli – e non solo.
Tanti, troppi disagi
Al di là del felice stupore, la gioia fanciullesca lascia spazio ai disagi che sono stati avvertiti in tutte le zone meno abituate a tali condizioni meteorologiche. Da Lecce, le principali arterie sono state chiuse, soprattutto quelle che conducono verso il Capo di Leuca, le Istituzioni si sono spese non soltanto per attivare volontari e forze di Polizia, ma anche per diramare ordinanze e avvisi di allerta al fine di invitare la cittadinanza a spostarsi solo se strettamente necessario e soprattutto a farlo con estrema cautela.
I dirigenti scolastici di ogni ordine e grado hanno tenuto chiuse le porte delle scuole che dovevano aprire nella giornata di oggi, lunedì 9 gennaio, e probabilmente rimarranno sprangate anche nella giornata di domani se il gelo continuerà a rendere difficoltosa la viabilità soprattutto in provincia.
A quanto si apprende dagli aggiornamenti meteo e dagli avvisi della protezione civile, una cosiddetta “ritornante balcanica” non lascia ben sperare e tornerà a nevicare con un nuovo abbassamento delle temperature.
Insomma, i salentini dovranno mettersi l'anima in pace e organizzarsi al meglio: del resto molti supermercati sono stati presi d'assalto, in una follia generale da "approvvigionamento", anche gli ipermercati hanno fatto i conti con un'alta richiesta di catene da neve per le auto - richiesta alquanto insolita in zone meridionali.