Questa volta gli esperti ci hanno azzeccato. Le Previsioni meteo relative al mese di gennaio, dal giorno 5 fino all'8 hanno confermato in pieno l'ondata di gelo con neve soprattutto nelle regioni adriatiche. Ufficialmente, possiamo dire che la stagione invernale ha aperto i battenti, ma nuovi gelidi scenari dopo il week-end dell'Epifania potrebbero ripresentarsi nel nostro territorio. Quello che abbiamo visto nei giorni scorsi sembrerebbe solo un assaggio dell'inverno, una sorta di annunciazione delle nuove ondate di aria fredda previste nel periodo compreso tra il 9 ed il 15 gennaio.

Ancora neve al Sud

Cosa succederà? Il blocco Atlantico favorirebbe la discesa di aria artica verso il Mediterraneo centrale con conseguenti minimi depressionari, soprattutto verso le regioni meridionali. In questa situazione meteo, una nuova, forte ondata di gelo potrebbe ritornare sull’Italia con intensi fenomeni nevosi, ancora, al centro-sud. Le regioni della fascia adriatica sarebbero maggiormente interessate, anche se potremo avere nevicate estese su buona parte del nostro territorio. Il ripetersi di queste azioni fredde polari verso il nostro paese fanno pensare, secondo gli esperti meteo, ad una stagione paragonabile a quelle degli anni 60, così mentre l'alta pressione persisterebbe nell'ovest dell'Europa, le perturbazioni di provenienza polare irromperebbero molto spesso nel Mediterraneo.

Sarà un inverno da record? E' certamente presto per dare una risposta, l'unica certezza, al momento, sono gli interessanti studi delle carte meteo che forniscono ogni giorno che passa valutazioni rimarcanti l'eccezionalità del periodo, come non si vedeva da anni nel nostro Paese.

Inverno continentale in Puglia

Prepariamoci, anche in Puglia, dal Gargano al Salento, a vivere una stagione che potrebbe avere tutte le caratteristiche dell'inverno continentale e attrezziamoci, con abiti adatti, montando sulle nostre auto catene o pneumatici da neve. Gli Enti preposti si preparino, adeguatamente, con mezzi spargisale e spazzaneve per la sicurezza delle nostre strade e, soprattutto, dei nostri cittadini.