Tutto è cominciato come un semplice controllo per verificare il corretto funzionamento della canna fumaria della pizzeria. La Polizia Ambientale doveva verificare che l'impianto di abbattimento dei fumi della cucina fosse a norma, visto che il titolare del locale era già stato diffidato a produrre e presentare la relativa documentazione necessaria.

Il controllo diventa un'ispezione sanitaria

Ma quello che doveva essere un controllo di routine per la nota pizzeria nei pressi di Piazza Partigiani, è diventata un'ispezione igienico sanitaria in piena regola.

Sotto la lente sono finiti gli spazi adibiti alla conservazione e alla preparazione degli alimenti. Farine stoccate in servizi igienici trasformati in ripostigli, infissi e frigoriferi non a chiusura ermetica, alimenti accatastati in un seminterrato escluso dal protocollo HACCP (il certificato che garantisce la prevenzione da eventuali contaminazioni degli ingredienti). Tutte queste violazioni hanno reso necessario l'urgente intervento degli ispettori del SIAN (Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione) dell’Asl di Lecce. Al termine del controllo è stata sospesa e revocata la Dia sanitaria, il documento che rende possibile la preparazione e la somministrazione di alimenti e bevande. Inoltre è stata comminata una multa per violazioni amministrative, relativamente ad occupazione di suolo pubblico ed inquinamento acustico per un importo superiore a 5.000 euro.

La Polizia Municipale a tutela dei consumatori

Il comandante della Polizia Municipale di Lecce Donato Zacheo, ha dichiarato che "La tutela dei consumatori rimane uno dei nostri obiettivi prioritari" e che le operazioni di controllo "continueranno in tutti i pubblici esercizi dove vengono manipolati e somministrati prodotti alimentari e bevande, al fine di tutelare la salute dei cittadini".

Sempre in merito alla salute dei consumatori il comandante specifica che continueranno i controlli per arginare il "deprecabile fenomeno della vendita di alcolici ai minorenni" e che inoltre la polizia è decisa a "contrastare la indecorosa presenza di parcheggiatori abusivi lungo le strade cittadine" ammettendo però che, in quest'ultima situazione, la legge non permette di intervenire in modo efficace.