Mancano solo 11 giornate alla fine del campionato di Lega Pro. Nel girone C continua il duello a distanza tra Lecce e Foggia per la vittoria finale che vale la sospirata promozione in serie B, inseguita da entrambe le formazioni. Le ultime prestazioni delle due squadre non lasciano più dubbi su chi lotterà fino alla fine per la promozione diretta, ma sarà necessario gestire con calma ed autorevolezza tutti i momenti delicati che, da qui sino alla fine del campionato, potrebbero arrivare.

A questo proposito il ds del Lecce Mauro Meluso, nel corso dell'ultima conferenza stampa, dopo le ultime polemiche scatenate da alcuni tesserati per presunti favoritismi arbitrali nei confronti dei giallorossi, ha sottolineato che 'ultimamente mi sembra che si sia creato un nuovo sport, cioè quello del lamentarsi quando si gioca contro di noi.

Lamentele che mi sembrano, sinceramente, esagerate, come se si volesse far passare il concetto che ci sia un progetto occulto per avvantaggiarci'. D'altronde, Meluso sa che puntualmente di questi tempi, ogni volta che una squadra prende il comando della classifica e si pone come la più probabile candidata per la promozione in serie B, iniziano le voci di presunti favoritismi, di poteri del calcio che a tavolino hanno deciso chi può beneficiare della spinta finale, e chi più ne ha più ne metta.

Polemiche per presunti favoritismi arbitrali

E' veramente un gioco al massacro, in un girone che mai come quest'anno si sta dimostrando incerto e combattivo per la buona qualità delle squadre partecipanti, una cattiva regola delle squadre italiane che intingono a piene mani nel magma dell'ambiguo per giustificare agli occhi dei tifosi la propria debacle.

E' la cultura del sospetto che tiene banco, dalla serie A alle serie minori che non ammette i propri errori e peggio ancora non accetta la superiorità degli avversari, rendendo sempre più incandescente il clima del campionato. Bene ha fatto il ds Meluso a specificare che il Lecce non si farà influenzare da questi pettegolezzi che hanno il solo scopo di destabilizzare il gruppo dei suoi calciatori.

Ecco, perchè inizia da Francavilla un altro campionato per i giallorossi, fatto non solo di formazioni più difficili da affrontare, ma anche di calunnie e di condizionamenti ambientali, dove occorreranno pazienza e solidità caratteriale per evitare le trappole degli avversari. Se il gruppo e l'allenatore Padalino riusciranno a tenere saldi i propri nervi anche quest'altra competizione potrà essere vinta.

Ovviamente, insieme allo straordinario tifo dei giallorossi che, a proposito di sofferenza, hanno accettato le ultime amare vicende e sono da cinque anni relegati in una categoria che non gli appartiene.