Tutto ciò che gira intorno al Salento ha una eco che va ben oltre la reale risonanza che avrebbe in altri posti d'Italia. Questo è sicuramente un periodo felice per questo territorio, trainato da un turismo che attira giovani, coppie, famiglie e moltissimi vip da ogni parte d'Italia e del mondo. Il Salento viene osannato come un vero e proprio paradiso naturale, grazie al suo mare incontaminato, ai suoi borghi e alle sue meraviglie architettoniche. Succede così che, complici i social network e una sovraesposizione di documenti video fotografici, questa meravigliosa terra venga sviscerata e svelata in ogni suo angolo e piega, scovando anche l'alcova più remota.

Ecco l'isolotto a forma di delfino...

L'ultima scoperta in ordine di tempo è un isolotto, in verità più una formazione di scogli a pelo d'acqua, la cui composizione ricorda un delfino. A scoprirlo, Emiliano Peluso, fotografo originario di Porto Cesareo. Sono suoi infatti gli scatti effettuati con un drone, che nelle acque di Santa Caterina di Nardó hanno immortalato una sagoma che ricorda un "delfino". L'attento fotografo, esperto pilota di droni, commenta così la sua scoperta: "Volare è stato sempre un sogno di noi umani e queste nuove macchine ci permettono di farlo", sottolineando come la tecnologia oggi ci permetta di "immortalare la nostra fantastica terra dalla prospettiva aerea" scoprendo bellezze naturali prima celate ai nostri occhi.

E prima era stato scoperto l'isolotto a forma di cuore

La scoperto dell'isolotto a forma di delfino fa il paio con la scoperta di marzo dell'isolotto a forma di cuore stagliato un centinaio di metri al largo, in corrispondenza delle bellissime spiagge di porto cesario. L'isola già nota ai pescatori della zona, è conosciuta come Isola della Malva e il fotografo Roberto Leone, grazie all'ausilio di un drone e nell'ambito della realizzazione di un documentario sull'Area Marina Protetta, ne ha messo in evidenza la particolare somiglianza con un cuore.

La romantica scoperta ha presto fatto il giro del web, in un vortice di condivisioni social che ha reso il piccolo isolotto un contenuto virale. L'isola della Malva era già salita agli onori della cronaca molti anni fa, precisamente nel 1932 quando un pescatore del posto, tale Raffaele Colelli, aveva rinvenuto nelle acque antistanti l'isolotto una preziosa statuetta di Thot, la divinità egizia a forma di scimmia. La statuetta oggi è conservata nel Museo Archeologico Nazionale di Taranto.