Non si avevano sue notizie da domenica 3 settembre. A scomparire la 16enne Noemi Durini, originaria di Specchia, un paesino del Salento, fidanzata con un giovane del luogo di 17 anni. Alla scomparsa della giovanissima ragazza, sono seguite ricerche e indagini incessanti. Si era temuto il peggio, dal sequestro di persona alla morte e, purtroppo, quest'ultima ipotesi è ormai realtà.

Il rapporto tra i due fidanzatini

Oggi la svolta nelle indagini sulla scomparsa della giovane Noemi. La Procura di Lecce si è soffermata su alcuni sospettati dopo aver effettuato accertamenti e rilievi specifici sulla Fiat 500 a bordo della quale la ragazza era salita all'alba della fatidica domenica della sua scomparsa.

Il fidanzato della ragazza e i suoi familiari fino a questo momento avevano continuato a negare di sapere dove potesse essere Noemi, così gli investigatori sono riusciti a risalire al tipo di rapporto che intercorreva tra i due e anche fra le famiglie di questi due giovanissimi ragazzi, stilando un quadro molto tormentato e tumultuoso. Dalle indagini sarebbe emerso un carattere violento del ragazzo nei confronti della fidanzatina, ma lui ha sempre continuato a negare un suo coinvolgimento nella vicenda.

La domenica del 3 settembre

La versione dei fatti rilasciata dal ragazzo e ripetuta più volte agli inquirenti era la seguente: il 17enne avrebbe preso da casa la giovane domenica 3 settembre, all'alba, per parlarci pochi minuti e poi lasciarla nei pressi del campo sportivo del paese.

Lì i due giovani sono stati ripresi dalle telecamere di videosorveglianza e proprio da lì si sono concentrate le ricerche a partire da martedì. I vigili del fuoco si sono calati in un pozzo lì vicino alla ricerca del corpo senza trovarne traccia. Al momento della scomparsa, la ragazza non aveva con sé alcun effetto personale, neanche il suo telefono.

La svolta nelle indagini

Questa mattina, nelle campagne di Specchia, è stato rinvenuto il corpo senza vita della 16enne. Si trovava in una campagna vicina alla strada provinciale per Santa Maria di Leuca, parzialmente nascosto sotto alcune pietre. Ad effettuare il tragico ritrovamento i Carabinieri della stazione di Specchia.

La confessione

Il 17enne, fidanzatino di Noemi, dopo svariate dichiarazioni contraddittorie, questa mattina avrebbe confessato l'omicidio della giovanissima ragazza. Indagato in concorso anche il padre del ragazzo il quale avrebbe più volte in passato dimostrato una certa avversione nei confronti della relazione tra i due e della ragazza in particolare. A condurre i carabinieri dove era occultato il cadavere è stato proprio il 17enne.