Scoppiano le polemiche sulle elezioni amministrative 2016 diMilano con il caso riguardante i problemi di candidabilità per Giuseppe Sala, candidato del Partito Democratico. L'ex commissario di Expo è stato tirato in ballo dal settimanale Panorama e poi in seconda battuta dal Fatto quotidiano. La prima accusa mossa a suo carico è stata quella di non essersi dimesso dalla carica di commissario di EXPO, ma solo da quella di amministratore delegato. Beppe Sala ha subito risposto dal canto suo dicendo che le dimissioni sono state presentate perentoriamente il 15 gennaio 2016 e sono state protocollate da Palazzo Chigi tre giorni dopo in data 18/01/2016.

Per quanto riguarda il disguido sulla doppia carica, lo staff del Candidato sindaco a fatto sapere inoltre al settimanale Panorama che "le dimissioni dimissioni al cda di EXPO lo hanno fatto automaticamente cadere anche da commissario". Sul caso sono arrivate delle dichiarazioni in difesa di Sala inoltre anche da Palazzo Chigi che sottolinea come un atto formale di dimissioni è già pienamente efficace e non c'è necessità di altri adempimenti.Dopo le polemiche con Panorama, anche il Fatto quotidiano ha avuto da ridire sulla vicenda. Il giornale diretto da Marco Travaglio ha pubblicato quest'oggi un documento fiscale, ovvero il rendiconto d'esercizio del 2015 di EXPO dove era presente la firma di Sala datata al 3 febbraio.

Elezioni amministrative di Milano la risposta di Sala

La risposta di Beppe Salasull'eventuale incandidabilità alle elezioni amministrative di Milano secondo la legge Severino (evocata da Panorama) non si è fatta attendere. La questione viene definita comesurreale e priva di ogni fondamento. Riportandoun virgolettato dello stesso "più che il merito a contare (nella vicenda) è un atteggiamento di una certa stampa militante".

Con tali parole lo stesso sostiene chequesto è un attacco politico mirato a screditarlo equiparabile a una macchina del fango. Intanto le opposizioni dal canto loro fanno sapere che solleveranno il caso al tribunale amministrativo che si esprimerà a giorni.