Automobilisti milanesi e pendolari delle quattro ruote occhio agli autovelox. Il comune ha annunciato che entro l’estate metterà in funzione sette nuovi impianti elettronici fissi. E tutti saranno posizionati lungo le arterie percorse per entrare e uscire dalla città, così da sanzionare gli automobilisti che superano i limiti dei 50 e 70 chilometri orari.

Dove saranno i nuovi autovelox

Due impianti saranno piazzati lungo viale Fulvio Testi, nel tratto che collega il cavalcavia della ferrovia e via Matteucci, in entrambi i sensi di marcia: il limite è dei 50 chilometri l’ora.

Un altro Autovelox verrà posizionato in via Parri: la direzione interessata dai rilevamenti dell’occhio elettronico andrà verso il centro cittadino e la colonnina con la strumentazione sarà ubicata tra il canale scolmatore e via Spagliardi, dove il limite stavolta è dei 70 km/h. Un'altra “doppietta” di autovelox sarà sistemata in via Virgilio Ferrari in entrambi i sensi di marcia: il tratto interessato sarà quello tra via Selvalesco e via Campazzino, dove il limite di velocità è ancora quello dei 70 km/h. Stesso limite anche per il sesto autovelox, che stavolta verrà posizionato in via Palmanova, in direzione del centro a livello di via Don Orione e andrà a far compagnia all’altro impianto che sulla stessa arteria controlla già il rispetto dei limiti in direzione della periferia.

La stessa situazione verrà riproposta poi anche per il settimo autovelox, piazzato in via dei Missaglia (qui il limite è dei 50 km/h), visto che sarà rivolto in direzione centro, tra via Manduria e il semaforo, e farà compagnia a un precedente impianto fisso, che controlla invece il traffico in movimento verso la periferia.

Le polemiche sugli autovelox

La scelta della giunta di Palazzo Marino ha scatenato una serie di polemiche con l’opposizione: il consigliere comunale Fabrizio De Pasquale, del gruppo consiliare per Parisi Forza Italia Berlusconi, contesta la decisione della maggioranza. Secondo De Pasquale gli autovelox sono diventati il più grande strumento di politica economica del Comune di Milano.

Le tasse sono con le aliquote al massimo e per il consigliere d’opposizione non possono dare altro gettito; così gli automobilisti, tra multe, pedaggi e soste, rappresentano l'unica alternativa per aumentare gli incassi comunali. A stretto giro ha risposto l’assessore alla sicurezza Carmela Rozza, che ha sottolineato come l’obiettivo dell’amministrazione non sia far quadrare i conti con le multe, come dimostrano i dati di bilancio: nel confronto tra il previsionale del 2016 e quello del 2017 l’ammontare delle sanzioni per l’assessore è in calo di 50 milioni di euro, da 355 a 305 milioni. Ma finora, come conferma Il Giorno, le entrate incassate dalle multe per violazioni del codice della strada sono di 283 milioni di euro.

Se si prende quindi in esame quest’ultima cifra, nel 2017 l’ammontare delle multe potrebbe salire di 22 milioni di euro. Ma l'assessore Rozza ha insistito nel sostenere che i nuovi sette autovelox saranno posizionati soltanto con l’obiettivo di far calare il numero degli incidenti stradali.