In questa primavera la città di Milano offre due mostre da non perdere, quella su Keith Haring, About Art, e quella su Manet, ma la cosa più interessante è che per entrambe per la Week Art è previsto, per la giornata di sabato 1 aprile, e non è uno scherzo, un ingresso ridotto e una visita guidata gratuita.
Peculiarità delle due mostre
Visitare le due mostre suscita nello spettatore non solo un forte impatto visivo, ma offre per ambedue la possibilità di ripensare su sistemi di vita e pregiudizi che anche oggi continuano a condizionare per molti aspetti le nostre esistenze.
La mostra di Manet consente non solo di godere la visione di sedici capolavori di Manet, ma di altri 40 capolavori di Boldini, Cezanne, Degas, Fantin-Latour, Gauguin, Monet, Berthe Morisot, Renoir, Signac, Tissot.
E' possibile ammirare non solo il quadro il Balcone, presentato al Salon del 1869 con asprissime critiche, ma quel capolavoro assoluto che è 'La fuga di Rochefort'(1881) dove la superficie dell'acqua, di un mare increspato e dai colori cangianti, avvolge e domina su una scialuppa che porta alla salvezza l'eroe e oppositore Rochefort, intellettuale dalla vita avventurosa che pagherà con sette anni di lavori forzati l'esercizio critico sull'epoca di Napoleone III. Il quadro realizzato da Manet descrive la fuga avventurosa del nobile Rochefort, dopo la condanna al carcere a vita, dal bagno penale e il suo rientro in Europa.
Ma accanto a questo è possibile ammirare quadri di inenarrabile bellezza come 'Ramo di peonie bianche e cesoie' (1864) o quelli più noti come 'La cameriera della birreria' (1878-1879) o 'Chiaro di luna sul porto di Boulogne' (1869) o 'Lola de Valence'( 1862).
Inoltre, poiché la mostra vuole dimostrare come la pittura di Manet interpreti più adeguatamente le novità che vive la città di Parigi dal 1870, si possono ammirare i grandi edifici realizzati per l'occasione, come l'Operà o il Palazzo dell'Industria
La mostra di Keith Haring è invece una scoperta straordinaria, perchè il disegno creativo e ipercritico dell'artista affascina per i suoi colori vivacissimi, per il reticolato di linee con cui vengono stilizzati soggetti quali il bimbo e il cane, carichi di significati simbolici e di corrispettivi oggettivi, come direbbe Montale.
Una deflagrazione di colore e di immagini di potenza evocativa straordinaria. Nell'ambito di tale mostra segnalo il San Sebastiano nella versione di Keith Haring, un capolavoro di disegno alternativo.
Nella manifestazione della Week Art è possibile per il giorno sabato 1 aprile visitare le due mostre godendo del biglietto ridotto e della visita guidata gratuita. E' sufficiente andare sul sito di Palazzo Reale e cliccare per le prenotazioni proprio a partire dal giorno 17 marzo.