Da tempo, tra gli obiettivi di FIAT, c'è quello di acquisire la totalità delle azioni della Casa di Detroit, se non fosse che il periodo non è dei migliori per il Gruppo Torinese e, più in generale, per il settore automobilistico, europeo soprattutto. E il punto sta tutto qui: Fiat ha bisogno enorme di liquidità. Si era pensato alla vendita dell'Alfa, ma il marchio è ritenuto troppo importante; poi si era parlato addirittura di una cessione di alcune quote della Ferrari. Forse alla fine la soluzione è stata trovata: vendere la Magneti Marelli.
Mica poco: si parla di un'azienda che ha impianti produttivi in tutto il mondo, fornisce l'elettronica a diverse scuderie di F1, tra cui Ferrari e Red-bull, in MotoGP e in numerose altre corse; fattura oltre 5 miliardi di € ed ha circa 30 mila dipendenti.
Venderla sarebbe perdere un bel pezzo del gruppo, forse non strettamente necessario, però comunque si tratta di un'azienda importante.
Fiat attualmente possiede il 58,5 % di Chrysler e dopo l'ammissione di Marchionne in una conferenza a New York : “la disponibilità di cassa è cruciale” pare proprio che la maggiore indiziata all'alienazione per ottenere i “liquidi” necessari sia la Marelli. Come alternativa, si era parlato di un aumento di capitale, una ricapitalizzazione di 1-2 miliardi di €, ma è prontamente arrivata la smentita da Torino: “Il Gruppo automobilistico guidato da Sergio Marchionne ha precisato che non esiste alcun progetto al riguardo e ritiene che non vi sia necessità di ricorrere ad un aumento di capitale”.
Le voci si fanno sempre più insistenti e le alternative paiono non esserci. Ad oggi non si hanno ancora notizie sui possibili acquirenti, staremo a vedere nei prossimi giorni come si evolverà la situazione.