Avete mai visto il film Transformers? Esatto, proprio quello in cui un esercito di robottoni alieni sbarcati sulla Terra, per mimetizzarsi, vanno in giro "travestiti" da normali veicoli terrestri (mezzi da lavoro, camion, auto sportive), che agli occhi degli umani sembrano "guidarsi da soli". Ebbene, ciò di cui stiamo per parlare non si discosta molto da quanto appena detto. Audi ha, infatti, realizzato un prototipo di vettura autoguidata, dotando il suo bolide sportivo RS7 di un sistema che le permette di andare in giro letteralmente senza un pilota. Il nome completo di questa "creatura" è Audi RS7 Piloted Driving Concept, testata sulla pista tedesca di Oschersleben, a cui seguirà il debutto ufficiale sulla più blasonata Hockenheim questo fine settimana. Gli ingredienti sono abbastanza simili al precedente tentativo di Audi con la TTS, ma basandosi più sui sistemi che possono essere trovati in RS7 presso le concessionarie.

Proprio nella parte anteriore della RS7 si trova una fotocamera frontale, un sensore ad ultrasuoni, una telecamera a infrarossi e alcuni sensori radar. Questi sono usati per sistemi come il cruise control adattivo, Lane Assist, assistenza al parcheggio e visione notturna. Sulla speciale Audi RS7 Piloted Driving Concept gli ingegneri hanno installato due telecamere supplementari 3D nella parte anteriore, due telecamere supplementari 3D nella parte posteriore e uno speciale modulo GPS sul tetto. Aggiungiamo ulteriore hardware specifico nella parte posteriore collegato a un software speciale e la Audi RS7 è più o meno pronta per andare in giro come i robottoni trasformati visti al cinema.

Durante questo test, la RS7 era a circa il 90% delle sue prestazioni. Il che significa che potrebbe accelerare ancora di più. Ma come funziona esattamente? Oltre a collegare una serie di sensori la parte fondamentale è "insegnare" alla vettura la pista. In sostanza i tecnici impostano una traiettoria ideale intorno al tracciato e la macchina dovrà poi cercare di attenersi alla linea ideale nel miglior modo possibile. L'apprendimento di una nuova pista impiega circa 10 giri, dopo di che la RS7 può funzionare autonomamente per un numero illimitato di giri.

Audi ha insistito sul fatto che non si prevede di trasformare un concept come questo in una produzione. Infatti ci sono ancora alcune sfide da affrontare. Un conto è una corsa intorno ad una pista vuota su una linea ideale predefinita, ma lasciar vagare liberamente attraverso le città e sulle autostrade, con solo una destinazione GPS, una vettura senza pilota, è un altro. I principali ostacoli che sono ancora da superare sono l'opinione pubblica, l'accettazione e la consapevolezza di automobili autonome, questioni legali come la responsabilità per danni, affidabilità del software, sicurezza e problemi di privacy. Una cosa è certa: entro il prossimo decennio o due molte automobili che lasciano la fabbrica avranno sistemi che permettono un notevole grado di guida automatizzata.

In queste fasi i tecnici sono ancora responsabili dell'adattamento del sistema in caso di cambiamento delle condizioni della pista (a causa del tempo per esempio) e regolano manualmente le prestazioni della vettura. Il futuro vedrà auto capaci di adattarsi in base alle condizioni meteo e l'ambiente circostante. Esse potranno anche auto-apprendere in modo da migliorare i tempi sul giro e le linee ideali basati sulla telemetria e l'esperienza nello stesso modo in cui un farebbe un pilota normale.