La Legge di Stabilità prevede il pagamento del bollo anche per le auto storiche di 20 anni, alcune regioni italiane stanno valutando la rinuncia a questo piccolo introito per le proprie casse così da non costringere gli automobilisti possessori di vetture storiche al pagamento di una nuova tassa e mantenere l'esenzione. Il bollo auto per le vetture ventenni non si pagherà in Veneto e Emilia Romagna, altre regioni tra cui la Lombardia stanno valutando il da farsi.

Questa possibilità di scelta da parte delle regioni è dovuta al fatto che il bollo auto è una tassa regionale (tributo locale), quindi è possibile scegliere se richiedere agli automobilisti il pagamento.

Dopo i cambiamenti introdotti con la Legge di Stabilità numerosi automobilisti o semplici collezionisti hanno manifestato il loro dissenso, le proteste non sono sicuramente mancate. Hanno chiaramente espresso il proprio pensiero le diverse associazioni tra cui l'Asi che ha più volte affermato quanto fosse rischioso l'introduzione del bollo auto per il patrimonio automobilistico italiano, nel particolare molti collezionisti potrebbero decidere di vendere le proprie auto storiche causando una dispersione nel mondo di quello che molti considerano veri e propri pezzi di storia italiana. D'altra parte, l'Aci ha denunciato diverse volte l'uso incontrollato del registro auto storiche affermando che molti automobilisti guidano macchine vecchie e inquinanti solo per non pagare il bollo auto e usufruire delle agevolazioni previste.

Il pagamento del bollo auto per le auto ventenni o in generale per tutte le vetture storiche che hanno meno di 30 anni incide davvero poco sul bilancio regionale ed è per questo motivo che alcune regioni stanno valutando se vale davvero la pena richiedere e riscuotere il pagamento del bollo auto. Resta il fatto che, almeno stando a quanto dichiarato nella Legge di Stabilità, il bollo deve essere pagato per tutte le vetture con meno di 30 anni d'età, quindi bisogna aspettare per scoprire come evolverà la situazione.