Cresce l'entusiasmo in Alfa Romeo per l'imminente rilancio promesso dai vertici aziendali del gruppo FIAT Chrysler, di cui il celebre marchio italiano fa parte. Arrivano anche le prime indiscrezioni sulle nuove vetture che, da qui ai prossimi anni, usciranno con l'obiettivo dichiarato di rilanciare il marchio del Biscione dopo che gli ultimi anni non sono stati particolarmente esaltanti. Basti pensare che il 2014 si è chiuso con appena 60 mila immatricolazioni e il 2015 è iniziato malissimo con un crollo nelle vendite in Europa, nello scorso mese di Gennaio, pari ad uno sconfortante -11% totale.

Naturalmente con le prime indiscrezioni arrivano anche i primi paragoni con altre vetture e altre importanti case automobilistiche.

Più volte è stato detto nelle scorse settimane che la principale sfida per il rilancio di Alfa Romeo sarà quella di rendere la casa automobilistica italiana nuovamente competitiva nel segmento premium del mercato auto. Settore che notoriamente è già da molti anni dominato dalle case automobilistiche tedesche, quali ad esempio Audi e BMW. Questo allo scopo di portare le immatricolazioni dalle attuali 60 mila alle 400 mila previste per il 2018. La sfida è assai dura e per fare ciò Alfa Romeo nei prossimi anni farà uscire ben 8 nuovi modelli. Con essi, pertanto, per lo storico marchio del Biscione dovrebbe partire una vera e propria rivoluzione.

Punto di partenza il prossimo 24 giugno quando ad Arese verrà presentata la nuova berlina su cui il gruppo punta forte. Parliamo ovviamente della nuova Alfa Romeo Giulia. Ed ecco allora che arrivano i primi paragoni. Il boss di Alfa Romeo nel Nord America Reid Bigland l'altro giorno ha affermato che le nuove vetture Alfa Romeo con in testa la Giulia saranno molto leggere e assai innovative.

Egli si è spinto anche ad un paragone, affermando che saranno più sportive, più leggere e più prestanti delle auto Porsche e Bmw dello stesso segmento di mercato. Insomma in Alfa Romeo hanno le idee molto chiare sulle potenzialità dei nuovi modelli. Non resta pertanto che aspettare e vedere se tali propositi di riscossa si realizzeranno per davvero come sperano i moltissimi appassionati e tifosi della storica casa automobilistica italiana.