A Goiana, comune brasiliano nello stato nordorientale del Pernambuco, la presidente brasiliana Dilma Rousseff ha inaugurato il nuovo stabilimento della Jeep la cui costruzione ha avuto inizio nel settembre del 2012. L'inaugurazione ha avuto luogo alla presenza del presidente di FIAT Chrysler John Elkann e dell'amministratore delegato Sergio Marchionne.

Il nuovo polo produttivo è il secondo in Brasile dopo quello di Betim - il più grande della Fiat nel mondo aperto nel 1976 - e rappresenta lo stabilimento produttivo della Jeep per l'America Latina.

Esso infatti ha l'ambizione di essere un polo automobilistico all'avanguardia, rappresentando il più avanzato del gruppo World Class Manufacturing, ma al contempo quello dal più basso impatto ambientale, comprendendo sistemi di trattamento dei residui biologici e degli affluenti, oltre che di riciclaggio dell'acqua utilizzata. Caratterizzandosi inoltre per un'elevata integrazione industriale, essendo ricompresi al suo interno anche un centro di ricerca e sviluppo, un training center, una pista per la prova dei veicoli e un parco fornitori.

Le cifre parlano di circa 7 miliardi di Reals (più di 2,2 miliardi di euro) di cui 3 miliardi (pari a 1 miliardo di euro) spesi da Fiat Chrysler per la fabbrica; 2 miliardi spesi dai fornitori e i restanti 2 per lo sviluppo di prodotti e altro.

L'investimento è valso la creazione del più grande e moderno complesso industriale FCA nel mondo; esso ha infatti avrà capacità produttiva di 250.000 veicoli l'anno. I Il primo modello che verrà prodotto sarà la Jeep Renegade, in tre modelli differenti rispetto al solo prodotto dallo stabilimento lucano di Melfi. A livello occupazionale si prevede che entro la fine dell'anno il complesso occuperà 3.300 persone solo nella fabbrica, alle quali andranno si aggiungeranno quasi 5.800 persone tra fornitori e servizi

John Elkann ha dichiarato che la costruzione dell'impianto: "è strategica per il piano di espansione del marchio Jeep e rafforza ulteriormente la presenza di FCA in Brasile.

Siamo pronti a far crescere Jeep fino a un livello mai raggiunto nella sua storia ". L'ambasciatore italiano in Brasile, Raffaele Trombetta ha salutato l'evento dichiarando: "l'investimento di FCA in Pernambuco conferma lo stretto ed antico rapporto esistente con il Brasile".