Volkswagen presenta la nuova versione della Golf Variant, la "station wagon" della famiglia Golf. La presente iterazione della media famigliare della Casa di Wolfsburg è basata ovviamente sulla settima serie della Golf e sul mercato ne esistono ben tre varianti, basate sul pianale MQB, acronimo di Modular Transverse Matrix platform, ossia Pianale modulare trasversale, utilizzato dal gruppo VAG per i marchi Audi, Seat, Skoda e Volkswagen a livello mondiale. Tra le particolarità di questo nuovo pianale, lo spostamento in avanti delle ruote anteriori che conferisce proporzioni equilibrate per il design e aumenta la possibilità di sfruttare lo spazio da parte degli occupanti, oltre a una ottimizzazione dei consumi e una riduzione dell'inquinamento.
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Anche una Gran Turismo per sfidare Astra e Focus
La variante GTD, invece, cela sotto il cofano un motore TDI da 2.0 litri e 184 cavalli, i cui consumi nel ciclo combinato è si attestano sui 4,4 litri di carburante per 100 km ed emissioni di CO2 pari a 115 g/km. Volkswagen offre la Golf Variant GTD anche con cambio a doppia frizione DSG, i cui consumi salgono leggermente a 4,8 litri per 100 km. Anche questa versione si caratterizza per prestazioni ottimali, infatti già a 1.750 giri il motore sviluppa 380 Nm di coppia massima. La GTD ha un design sportivo tipico delle Gran Turismo con un assetto sportivo ribassato di 15 mm e i cerchi da 17 pollici con pneumatici 225. La Golf Variant ha come sua rivali dirette le versioni famigliari delle due volumi di segmento C, vale a dire concorrenti del calibro di Opel Astra (della quale a settembre molto probabilmente verrà svelata la nuova versione) e Ford Focus.