Lo scorso 24 giugno è stata presentata la nuova Giulia di Alfa Romeo. La berlina di segmento ‘D’ della casa automobilistica del Biscione è stata mostrata al mondo intero direttamente dal museo di Arese, dove attualmente è in mostra la versione Quadrifoglio Verde con carrozzeria completamente bianca. Gli alfisti, ma anche i semplici curiosi e appassionati di motori, avranno modo di ammirarla dal vivo presso la sede della cittadina situata alle porte di Milano. Successivamente, nel mese di settembre, l’Alfa Romeo Giulia sarà protagonista a Francoforte nel corso della nuova edizione del Salone dell’Auto.

Bisognerà poi attendere qualche mese per poterla vedere debuttare sul mercato italiano e straniero. I rumors delle ultime settimane parlano di una possibile uscita nel corso dei mesi primaverili, tra marzo e aprile 2016 con tutta probabilità. Si attende di conoscere anche i prezzi di listino relativi alle varie motorizzazioni, di cui Alfa Romeo non ha ancora fatto sapere nulla, anche se alcune voci parlano di ben 80.000 € per il modello di punta, ossia la versione QV dotata di motore 3.0 con 6 cilindri Bi-Turbo da 510 cv alimentato a benzina, un propulsore di derivazione Ferrari che permette di raggiungere una velocità da 0 a 100 Km/h in appena 3,9”.



Giulia: come sono gli interni della versione QV

Presso il Museo Alfa Romeo di Arese è possibile ammirare dal vivo la versione Quadrifoglio Verde della Giulia. Una candida vettura, con carrozzeria bianca, è a disposizione di tutti alle porte di Milano, non distante dal sito espositivo di Expo 2015. I visitatori hanno modo di vederla esteriormente, ma anche scoprire gli interni in anteprima.

Su internet circolano già foto e video che ritraggono la nuova berlina del Biscione, mostrata in ogni sua angolazione. L’abitacolo di Alfa Romeo Giulia presenta una plancia di comando e dei sedili curati nel minimo dettaglio, non solo per quanto riguarda il design, ma anche l’utilizzo dei materiali. Di primo impatto, appena si entra all’interno della vettura, è il pulsante rosso dell’accensione, situato sotto una razza del volante.

Quest’ultimo, inoltre, ripropone in alcuni particolari il design degli storici Hellebore degli anni ’60 e ’70, presente all’epoca sulla storica Giulia. Il volante, con al centro l’immancabile logo dell’Alfa Romeo, bianco e nero, ha una forma lievemente schiacciata alla base ed è arricchito di pulsanti.

Catturano lo sguardo dell’automobilista anche i colori del display alloggiato nel mezzo della strumentazione, fra il contagiri e il tachimetro. Uno sguardo al passato lo voltano le lancette degli indicatori, che sono rivolte verso il basso quando il motore è spento, proprio come nelle precedenti 1750 e GTV. Le cromature, ispirate alle storiche versioni di quest’auto, sono riprese anche sulle bocchette dell’aria ed in alcuni particolari del cambio, la cui struttura non include solamente la leva, ma anche manopole per gestire e settare i vari sistemi, tra cui l’Alfa DNA.

I rivestimenti dei sedili, dotati di struttura in fibra di carbonio, sono in pelle con cuciture a vista, lo stesso materiale è stato utilizzato per l’interno delle porte. Resta da capire se anche le versioni più ‘tranquille’ di Alfa Romeo Giulia saranno così sportive oppure se l’allestimento avrà differenze sostanziali rispetto alla versione Quadrifoglio Verde.