La notte del 24 giugno è stata piuttosto speciale e importante speciale per Alfa Romeo. Oltre al "compleanno" del marchio, che ha compiuto 105 anni, ci si aspettava naturalmente anche che il brand milanese facesse il grande annuncio stabilito da tempo, ossia l'attesissima Alfa Romeo Giulia. Oltre a ciò, la Casa del Biscione ha anche presentare il suo logo aggiornato. Tuttavia, il marchio ha anche annunciato il lancio di sette nuovi modelli, oltre alla Giulia, entro il 2018. La stampa mondiale presente all'evento del 24 giugno ha chiaramente detto che questa è la rinascita del marchio. Pertanto, gli obiettivi di Alfa Romeo sono abbastanza chiari: si intende ottenere ancora più peso sul mercato entro l'anno 2018. Come già sottolineato, la società prevede di lanciare sette nuovi modelli che porterà il marchio ad un nuovo status di costruttore "premium" al pari degli avversari dichiarati Audi, Mercedes e BMW, Inoltre, è importante notare che tra questi sette modelli quasi certamente anche il vociferato SUV made in Alfa.

Obiettivo 400.000 unità vendute entro il 2018

È importante sottolineare che il marchio prevede anche di vendere un certo numero di veicoli che se paragonato ai numeri attuali appare impressionante: 400.000 unità entro il 2018. Tutti questi piani e gli obiettivi per quell'anno saranno il risultato diretto della partecipazione di 5 miliardi di euro che aveva recentemente annunciato l'amministratore delegato di Fiat Chrysler Automobiles, Sergio Marchionne. Marchionne ha anche colto l'occasione per dire che il gruppo ha anche altri obiettivi e priorità che riporteranno la scena automobilistica italiana al posto che merita, anche grazie alla rinascita di Alfa Romeo.

Gli "skunks" al lavoro sulla Giulia

Uno dei principali temi della serata del 24 giugno è stato ovviamente Alfa Romeo Giulia, la nuova berlina sportiva Alfa Romeo. La stessa è il risultato di diversi lavori di un gruppo chiamato "Skunk". Marchionne ha così definito gli ingegneri modenesi che hanno lavorato al progetto Giulia, ossia skunks. Questo termine è utilizzato di solito per descrivere un gruppo all'interno di una organizzazione che gode di un elevato grado di autonomia, aventi di solito il compito di lavorare a progetti segreti come è stato sicuramente il caso della berlina di segmento D appena presentata da Alfa Romeo, le cui linee erano ignote fino al momento della presentazione e che nel corso degli anni sono state soltanto ipotizzate grazie alle foto spia.