La missione della Yamaha è chiara: producono ottime Moto, poi chiamano talentuosi customers e le rendono uniche, immortali e persino abbordabili. Le prime volte con la Botafogo N-Type special, laYamaha CS_05 ZEN e la DissidenT era andata abbastanza bene. Dopo quelle chicche presentate in vari raduni in giro per l'Europa, ogni motociclista in cuor suo sperava di poter rivedere rivisitato il proprio sogno d'infanzia, quello che non ci si poteva permettere e che faceva martellare in testa come un chiodo un'unica frase: Un giorno, da grande, me la comprerò.

In realtà la Pure Sports era nata prima di molte Yard Built presentate dalla Yamaha nell'ultimo periodo. Lo stile è ispirato all'icona anni 80, la Yamaha FZ 750. La scritta Pure Sports compariva sulle fiancate della sportiva giapponese che per prima raggiunse (o quasi) i 250 km/h. La Pure Sports deriva dalla Yamaha Sport Heritage XV950, moto con una ciclistica equilibrata e dotata di un robusto e generoso bicilindrico in grado di erogare una potente coppia .

L'ispirazione

Chissà se Giuseppe Roncen, il direttore di LowRide, la rivista che s'interessa del mondo custom, che ha raccolto la sfida lanciata dalla Yamaha, abbia mai guardato il film "Troppo Forte". Il protagonista della pellicola era un allora giovane Carlo Verdone e la trama del film verteva sulle disavventure di questo in sella ad un Yamaha FZ 750.

Roncen, in un'intervista fa appello alla nostalgia per spiegare le ragioni che lo hanno portato alla scelta della mitica FZ 750.

Linee guida

Non la solita cafè racer, chopper, bobber o scrambler. No, Una Street Racer. Oltre allo stile, come ci si aspettava, è stata modificata la posizione di guida pensando a una stradale vecchio stile appunto e ad uno spirito corsaiolo.

Niente paura! Reversibilità prima di tutto.

Nell'ottica Plug&Play, la nota avvincente dei progetti Yard Built, letteralmente "costruiti in cortile", sta nel fatto che gli interventi per trasformare le moto, nel nostro caso la Yamaha Heritage Sport XV950, devono avere due caratteristiche imprescindibili: essere replicabili e reversibili.

Non ci sarà bisogno, dunque di fare alcun taglio o saldatura alla carrozzeria ed i pezzi potranno essere acquistati come kit o anche come singoli componenti.

Sebbene, infatti, la Pure Sports sia differente dalla moto di derivazione, meccanica, ciclistica ed elettronica rimangono quelle di serie.

Le persone coinvolte nella realizzazione della Pure Sports non sono poche, ma citando Oberdan Bezzi non si dovrebbe far torto a molti, trattandosi del disegnatore della Pure ed avendo conciliato un'estetica superba con la realizzabilità del progetto.