Certamente il 2015 è un anno che per il gruppo automobilistico italo americano FIAT Chrysler Automobiles è iniziato col il piede giusto. Infatti così come evidenziato dal numero uno di FCA, l'amministratore delegato Sergio Marchionne, i numeri premiano gli sforzi fatti dai vertici del gruppo per fare crescere le case automobilistiche che ne fanno parte. Non a caso i numeri in questione, enunciati dallo stesso Marchionne alcuni giorni fa a Londra davanti al consiglio d'amministrazione, sono da vero record. Salgono i profitti, salgono le immatricolazioni un pò per tutti i brand del gruppo, aumenta la produttività generale.

La cosa che più di tutti colpisce però è il fatto che FCA cresce già da diverso tempo più di quanto faccia il mercato auto nel suo insieme.

Si impennano le quotazioni di FCA in Borsa

Questo ovviamente è segno del'ottimo stato di salute di cui Fiat Chrysler gode in questo periodo. Periodo che senza dubbio può essere considerato come uno dei più positivi degli ultimi decenni. Il merito di questi risultati oltre che della ripresa del mercato è da attribuire all'ottimo lavoro svolto dai vertici FCA ed in primis Dall'Ad Sergio Marchionne. Ciliegina sulla torta di questo momento positivo è l'impennata delle quotazioni Fiat Chrysler in Borsa, con cui si è conclusa la scorsa settimana. Marchionne si è detto molto soddisfatto dei risultati raggiunti e ha pure smentito la cessione della controllata Magneti Marelli nell'immediato.

Marchionne sempre alla ricerca di alleati

Nel futuro di Fiat Chrysler si fa sempre più largo l'ipotesi fortemente voluta dal numero uno di FCA di fusione con un altro grande gruppo. Tra questi si fanno i nomi di General Motors nonostante un primo rifiuto avvenuto negli scorsi mesi, Peugeot e Volkswagen.Si tratta di una mossa, questa della fusione, che per Marchionne è di vitale importanza ai fini della sopravvivenza del gruppo sul mercato auto nei prossimi decenni, decenni che metteranno in moto un vero e proprio terremoto nel settore in cui secondo l'Ad sopravviveranno solo i grandissimi gruppi.