Quando qualche mese addietro – ora forse è più opportuno parlare di anno - la Yamaha decise di entrare nel mondo custom dei bike-maker, delle café racer, delle scrambler, delle street racer, etc.etc, decise di farlo a modo suo ed il primo costruttore che contattò per trasformare la propria XJR1300 fu proprio Wrenchmonkees. La sua prima creatura venne ribattezzata “Monkeefist”. Quella presentata in veste ufficiale, ispirata in larga parte al primo modello si chiama Skullmonkee ed è ancora più spartana dell’antesignana.

Linee, colore e particolari curati

Il suo nome è Skullmonkee e tutto in questa racer rimanda ad un solo concetto: Pulizia. Ci sono elementi di una café racer e di una street racer, ricorda la CB750 di Rebellion of the Machines. Le linee sono nette, semplici e rotonde. Gli scarichi passano dai 4 collettori ai due finali delle marmitte. La luce anteriore, di un giallo forte, ricorda i fari montati dalle macchine fin a qualche decennio addietro – per inciso: ora non dovrebbero poter essere omologati. Il serbatoio è il pezzo che presenta dettagli più curati. Schiacciato nella parte posteriore, ha un continuo naturale nel sellino. Quest’ultimo, sebbene dia l’impressione di poter ospitare un secondo passeggero, è oggettivamente un monoposto.

Rivisitata non solo dal punto di vista estetico

L’idea di Yamaha, è bene ricordarlo, si basa sul trasformare una motocicletta di serie, in questo caso la XJR1300, in una Moto radicalmente differente sostituendo alcuni – molti – pezzi, ma senza mai apportare modifiche irreversibili alla struttura. Nessun taglio, nessun foro alla carrozzeria.

Per intendersi, in qualunque momento è possibile tornare alla moto iniziale e viceversa. Tra i componenti non mancano però freni da supersportiva e sospensioni Öhlins STX 36 a garantire alla motocicletta un perfetto assetto in fase di frenata, com'era accaduto per la VMAX Infrared.

Per cominciare a “lavorare” sulla XJR1300 basta ordinare i pezzi sul sito web della Wrenchmonkees. Che l’assemblaggio lo si voglia fare da soli o si decida di farlo fare ad un meccanico di fiducia, il risultato è garantito da Yamaha e Wrenchmonkees.